«Sul Vinitaly 2012 ci siamo subito accorti che qualcosa non tornava. Tanto che sulla vicenda abbiamo presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta, una lettera per avere chiarimenti inviata alla Polverini, alla Birindelli, alla direzione generale dell’assessorato all’agricoltura. Mai un cenno di riscontro. Avevamo cercato risposte sull’affidamento diretto senza gara di oltre 1 milione 600mila euro che l’assessorato all’agricoltura aveva fatto all’Ente Fiera di Verona per l’allestimento e l’organizzazione del padiglione della Regione Lazio. Avevamo chiesto ufficialmente di conoscere attraverso quali modalità l’Ente Fiera di Verona aveva provveduto materialmente ad allestire lo stand della Regione Lazio con particolare riferimento al dettaglio delle eventuali ditte, fornitori, imprese incaricate. Insomma: avevamo gravi dubbi di regolarità amministrativa e certezze di pochissima trasparenza. Temevamo che ditte di fiducia dell’assessorato potessero entrare nell’affare attraverso l’Ente Fiera di Verona. Forse avevamo ragione. Ora ci sono tribunali e magistrati a indagare. Indipendentemente da come finirà tutta questa vicenda che sta portando nuovo sconquasso nelle file del centrodestra laziale abbiamo una certezza: quando il centrodestra governa il Lazio ‘fioriscono’ scandali».
Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pd Montino e Parroncini