Confraternite

L’abbraccio della Pia Unione al vescovo Domenico

C’è l’uscita della “macchina” di Sant’Antonio dalla chiesa di San Francesco nel quadro donato questa mattina dal direttivo della Pia Unione Sant’Antonio di Padova al vescovo Domenico

C’è l’uscita della “macchina” di Sant’Antonio dalla chiesa di San Francesco nel quadro donato questa mattina dal direttivo della Pia Unione Sant’Antonio di Padova al vescovo Domenico. Un ricordo in vista della sua partenza verso Verona scelto dai confratelli per testimoniare un apprezzamento e un affetto coltivato collaborando in questi anni difficili per la costruzione del Giugno Antoniano Reatino.

L’opera, firmata dal pittore Alessandro Melchiorri, è quella già apprezzata da tanti durante la mostra “La voce e il miracolo” allestita durante la scorsa estate nel salone del Palazzo Papale: una delle novità che hanno arricchito la ripresa in forma tradizionale dei festeggiamenti antoniani.

Ringraziando per il dono, don Domenico ha confermato il suo apprezzamento per l’esperienza della Pia Unione come forma di religiosità popolare, che da vescovo ha cercato di accompagnare nella sua evoluzione affidandola alla cura della comunità minoritica di San Rufo. Una scelta pensata per raccogliere e portare avanti in una dimensione propriamente francescana il buon lavoro dei precedenti cappellani.

Una stima che ha spinto monsignor Pompili ad esprimere il desiderio che i frati e la Pia Unione sentano come una consegna la cura della chiesa di San Francesco, con la speranza che una volta restaurata possano tenerla aperta tutto l’anno per farne il luogo di una spiritualità viva e il centro di un cammino di fede quotidiano per i confratelli meno circoscritto al periodo di festa.

Un percorso che richiederà una necessaria formazione, ma permetterà di incastrare sempre meglio la perla del Giugno Antoniano nel contesto cittadino, oltre a riuscire come traino ed esempio di un approccio maturo alla devozione popolare per tutte le esperienze simili nella diocesi.

La breve visita del direttivo della Pia Unione si è conclusa con un applauso al vescovo che ha avuto il sapore di un abbraccio e la rituale foto di gruppo.