Mercoledì 12 dicembre 2012, nella Sala Riunioni Azienda USL Rieti (via del Terminillo, 42), verrà presentato mercoledì il Progetto Bilancia, con l’obiettivo specifico di valutare la validità del Percorso clinico su “Appropriatezza diagnostica e terapeutica nella gestione del paziente in terapia anticoagulante orale”
Il percorso, stilato dal Centro Trombosi Provinciale del Laboratorio Analisi del Presidio Reatino, dal Servizio Farmaceutico Territoriale e dell’Unità Audit Clinico e Sistema Informativo dell’Azienda USL Rieti, in linea con i documenti regionali e le linee guida nazionali e internazionali, ha come scopo finale quello di rendere omogenei ed efficaci gli interventi per la complessa gestione multidisciplinare dei pazienti che rientrano in tale categoria
La Terapia Anticoagulante orale viene adottata per la cura di molte patologie cardiache nelle quali vi è un elevato rischio di formazione di trombi, che dalla sede di formazione possono staccarsi ed ostruire la circolazione del sangue. Le principali patologie che richiedono la terapia anticoagulante orale sono: fibrillazione atriale, tromboembolismo arterioso, trombosi venosa profonda, embolia polmonare, malattie valvolari cardiache e trombosi che possono verificarsi in associazione a neoplasie. Oggi in Italia si contano oltre 900.000 pazienti in Terapia Anticoagulante Orale, ovvero circa l’1,5% della popolazione. Il problema principale della Terapia Anticoagulante Orale è il dosaggio dei farmaci anticoagulanti, strettamente individuale e variabile in relazione alla dieta, alla comorbilità e ai farmaci associati. L’efficacia della terapia è in relazione alla competenza specialistica, indispensabile per la definizione dell’inquadramento clinico-diagnostico complessivo necessario per un’efficace sorveglianza clinica del paziente.
“Bilancia” si propone di trovare un giusto equilibrio tra due temibili eventi, quello trombotico e quello emorragico, per ridurre al minimo le complicanze di morbilità e mortalità.