Musica

La mia Vita nel Pozzo: per Santa Barbara i DNA sul palco del Vespasiano con il Polo Sant’Eusanio

Nell’ambito dei festeggiamenti dedicati a Santa Barbara, evento di beneficenza venerdì 2 dicembre a sostegno delle attività del Polo Autismo Sant’Eusanio di Rieti

La Coop Centro Italia nell’ambito dei festeggiamenti dedicati a Santa Barbara, propone un evento di beneficenza venerdì 2 dicembre 2022 dalle ore 21 presso il Teatro Flavio Vespasiano a sostegno delle attività del Polo Autismo Sant’Eusanio di Rieti, spazio dedicato a persone adulte con autismo: La mia Vita nel Pozzo, parole e musica dal mondo dell’autismo.

La mia Vita nel Pozzo è il toccante ed originale titolo della Laurea di Andrea, persona autistica e promotore del Polo Autismo Sant’Eusanio di Rieti nel quartiere di Porta d’Arce, uno spazio multifunzionale dedicato a persone adulte con autismo.

“La mia Vita nel Pozzo” è il significativo, sintetico ed esaustivo definizione dell’autismo di Andrea espresso in forma scritta. Si, in forma scritta perché Andrea presenta un autismo severo che, oltre l’aprassia e il disordine sensoriale, si manifesta attraverso una assenza del linguaggio verbale e una impacciata interazione sociale; lui ha imparato con fatica e in completa autonomia ad utilizzare la scrittura per comunicare. A noi fa bene ascoltarlo, le sue parole sono così toccanti che non possiamo non usare le orecchie del cuore.

Da qualche anno Andrea scrive pensieri e suggerisce parole, liriche, quasi poesie. Lo storico gruppo musicale DNA, da sempre impegnato socialmente e nella ricerca musicale, propone in questo spettacolo canzoni e letture di testi provenienti da “una vita nel pozzo” quello dell’autismo.

In provincia di Rieti nel 1976, nasce il gruppo musicale DNA.

Sin dai primi anni di vita il DNA si dedica alla ricerca di nuovi percorsi musicali con contenuti e proposte lontane dalla logica del solo mercato, occupandosi di disagio e di espressioni multimediali, con interventi terapeutici ed artistici che hanno avuto sempre la Musica come privilegiato veicolo di relazione: musicoterapia, laboratori musicali, concerti in Italia e all’estero, impegno riabilitativo ed esperienze di arte contestuale, segnano il percorso artistico ed umano del gruppo. L’intuizione che la Musica ha, oltre al valore estetico ed edonistico, una potenzialità terapeutica e riabilitativa, fa orientare le energie e la creatività del DNA verso l’impegno nel sociale e l’utilizzo di tecniche di musicoterapia nell’ambito dei lavori svolti da Domenico e Nunzio Virgilio, fondatori della band.
In tanti anni di attività i due musicisti-operatori archiviano una notevole quantità di “comunicazioni” nel lavoro con i disagiati e gli emarginati: poesie, racconti, testi, brevi appunti, report di deliri ed altro. Il DNA sogna di ordinare e musicare questo intenso mondo di dolore e speranze; fortunatamente una etichetta discografica negli USA – Dynamic Rec. di Rochester (NY) – anch’essa socialmente impegnata, risponde all’appello e, insieme al DNA, realizza nel 1992 l’album Maremmare.

L’album è un semplice atto di infinito amore, di reale amicizia e solidarietà, di profonda partecipazione della sofferenza e della solitudine di questo esercito di meno fortunati spesso ricordati solo dalle pagine di cronaca o dimenticati.

La voce di chi non ha voce, ascoltata con l’orecchio del cuore dai Dna e restituita a noi tutti.