Il paradosso di Città Giardino

«Il nome “Città Giardino” deriva dall’inglese “garden city”. Indica un quartiere immerso completamente nel verde». Lo si legge in un volantino del Centro Sociale Anziani “Quartiere Città Giardino” che spiega come la realtà sia diversa dal mondo dei sogni: «al posto del verde, della Chiesa, dell’oratorio è nato un agglomerato di cemento. Il quartiere di oggi è pieno di uffici: Questura, Tribunale, Camera di Commercio, Servizi comunali, Ufficio del Lavoro, ASL, Ufficio del catasto, Banche e così via che accentuano sempre di più il flusso di automobili». Tutto ciò rende la zona poco vivibile.

Il Centro Sociale è sorto nel gennaio 2012 per volontà di alcuni anziani che cercavano un punto di aggregazione e di ritrovo. Fin dal primo giorno di vita ha cercato di coinvolgere gli abitanti del quartiere e i giovani per migliorare la vivibilità e soddisfare le esigenze degli abitanti.

Così, dopo avere sottoposto loro un un questionario, ha elaborato un progetto che ha presentato all’attuale Amministrazione Comunale. Ciò che emerge è la necessità di realizzare uno spazio verde attrezzato in viale Duprè, sul lato del fiume Velino da mettere a disposizione dei giovani, delle mamme e degli anziani.

«Chiediamo il supporto del quartiere per dare maggiore impulso alle nostre iniziative, dando priorità alla realizzazione dello spazio verde attrezzato» spiegano dal Centro Sociale.

«Il quartiere città giardino è l’unico di Rieti senza spazi verdi ad uso per gli abitanti».