Il Papa saluta la Slovacchia: «I cristiani tessitori di dialogo dove prevale l’egoismo»
Francesco conclude il viaggio apostolico con la Messa nel Santuario di Šaštín, per la Solennità della Madonna dei Sette Dolori, patrona della Slovacchia
È alla Vergine Maria, venerata nella tradizione slovacca come Madonna dei Sette dolori, che Papa Francesco affida il destino della Slovacchia e del suo popolo. Il Pontefice conclude il suo 34.mo viaggio apostolico con una grande Messa del Santuario di Šaštín, meta di pellegrinaggi nazionali e internazionali. Nella spianata dinanzi al luogo di culto, in una giornata quasi primaverile, sono presenti 90 vescovi, oltre 500 sacerdoti e circa 60 mila fedeli che sventolano bandiere bianche e gialle al passaggio della papamobile. Francesco compie un giro di quasi mezz’ora, mentre la folla canta e grida, scatta fotografie dai propri smartphone. Quelli in prima fila allungano le mani dalle transenne nella speranza di toccare il Successore di Pietro; qualche genitore solleva il proprio bambino.
La Slovacchia ha bisogno di profeti
A questo popolo devoto, Francesco lascia la sua benedizione ma anche un preciso mandato: essere “profeti”. Perché di profeti “ha bisogno oggi la Slovacchia”: “Non si tratta di essere ostili al mondo, ma di essere ‘segni di contraddizione’ nel mondo”, dice il Papa nell’omelia, richiamando il Vangelo. Ed è proprio la bellezza del Vangelo che i cristiani devono mostrare “con la vita”.
Cristiani che sono tessitori di dialogo laddove le posizioni si irrigidiscono; che fanno risplendere la vita fraterna, laddove spesso nella società ci si divide e si è ostili; che diffondono il buon profumo dell’accoglienza e della solidarietà, laddove prevalgono spesso gli egoismi personali e collettivi; che proteggono e custodiscono la vita dove regnano logiche di morte
Maria, modello di fede “in cammino”
Il Papa si sofferma sulla figura di Maria, “modello” di una fede che ha tre caratteristiche: il cammino, la profezia, la compassione.
“La fede di Maria è una fede che si mette in cammino”. Tutta la vita della Madonna è “un cammino” dietro al Figlio Gesù, come “prima discepola”, fino ai piedi della Croce.
“Così, la Vergine è modello della fede di questo popolo slovacco: una fede che si mette in cammino, sempre animata da una devozione semplice e sincera, sempre in pellegrinaggio alla ricerca del Signore. E, camminando, voi vincete la tentazione di una fede statica, che si accontenta di qualche rito o vecchia tradizione, e invece uscite da voi stessi, portate nello zaino le gioie e i dolori, e fate della vita un pellegrinaggio d’amore verso Dio e i fratelli”.
“Per favore restate in cammino sempre, non fermarsi”, esorta il Papa, aggiungendo a braccio: “Quando la chiesa si ferma si ammala, quando i vescovi si fermano ammalano la Chiesa, quando i preti si fermano ammalano il popolo di Dio”.