Domani sera, alle ore 18 presso la Chiesa di San Francesco in Rieti, con l’esposizione della venerata Statua di Sant’Antonio di Padova, prenderà il via il Giugno Antoniano Reatino 2014.
Salve di colpi scuri saluteranno l’apertura del monumentale tempio (il primo a essere edificato nel 1246 dopo la Basilica di Assisi e intitolato al Serafico) e l’avvio della recita dei Vespri solenni, animata dalle Suore Francescane di Santa Filippa Mareri di Borgo San Pietro.
Poi, alle 18,30 la Solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Cappellano della Pia Unione Sant’Antonio di Padova, don Roberto D’Ammando, con la presenza del Coro Interparrocchiale.
Alle 21,15 sempre a San Francesco, i maestri reatini Paolo Paniconi (tastiere) e Sandro Sacco (flauto traverso) terranno una OUVERTURE MUSICALE che farà da ‘apripista’ alle molteplici manifestazioni artistiche che si dipaneranno fino al 29 giugno prossimo.
Venerdì 13, festa liturgica del Santo, le Sante Messe saranno celebrate alle 8, 10 e 11,30.
Alle ore 18,30 solenne pontificale presieduto dall’Eminentissimo Cardinale Josè Saraiva Martins, Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi (lo stesso che firmò il decreto di venerabilità di Massimo Rinaldi) e animato dalla Corale di Poggio Fidoni, diretta dalla Maestra Luisella D’Angeli.
Nel corso della intera giornata verrà anche distribuito il Pane di Sant’Antonio: il ricavato delle offerte devoluto in opere di solidarietà dalla Pia Unione.
Infine, alle ore 21,30 un inedito (almeno nel 21° secolo) nella storia dei festeggiamenti Antoniani: dopo 88 la Statua del Santo sarà esposta straordinariamente all’ingresso esterno della Chiesa di San Francesco in segno di ringraziamento per la Liberazione della città di Rieti dall’occupazione tedesca, avvenuta proprio il 13 giugno 1944.
L’ultima esposizione straordinaria fu quella del GIUGNO 1926 allorchè i contadini della Piana Reatina, in presenza di piogge continue che minacciavano di far marcire il raccolto del grano, chiesero ed ottennero l’esposizione straordinaria della Statua sulla porta di San Francesco quale impetrazione per la cessazione delle piogge. Le vicende narrano che il sole cominciò a splendere per lunghi giorni, permettendo una abbondante trebbiatura. Quell’evento fu ‘celebrato’ dal dono delle tre spighe di grano tricolori che il Bambino, poggiato sulla mano del Santo, innalza ancor oggi al cielo.
Dunque, alle 21,30 di venerdì 13 giugno, Sant’Antonio tonerà ad “affacciarsi” in anticipo, rispetto all’uscita processionale prevista per il 29 giugno.
La Banda musicale di Lisciano, diretta dal Maestro Dino Giovannelli, renderà gli onori al Santo, con l’esecuzione dell’Inno nazionale della Repubblica Italiana.
Poi, il Cappellano reciterà l’Atto di affidamento della città di Rieti a Sant’Antonio, benedicendo i presenti con la reliquia del Taumaturgo.
Al termine, sulle note dell’Inno a Sant’Antonio (“O dei miracoli…”), i portatori rientreranno in San Francesco, collocando la Macchina del Santo all’altar maggiore fino alla successiva mossa del 29 giugno.
In piazza, infine, si terrà il Concerto di Musica popolare, offerto dal Comune di Rieti.