Festeggia un anno il polo culturale degno delle più attive città italiane

È passato un anno da quando è stato inaugurato il 30 giugno 2012 alle presenza di tante autorità tra cui Gianni Letta, il Presidente emerito del Senato Franco Marini, Raul Bova, il nuovo Polo culturale della città di Rieti realizzato dalla Fondazione Varrone dopo 5 anni di intensi e complessi lavori di restauro e riqualificazione di un’area di 40002 nel centro storico della città.

Le Officine Fondazione Varrone, a cui collaborano ogni giorno imprese culturali del territorio come il Caffè Teatro Rigodon, la Libreria Moderna, la galleria di arte contemporanea Machina, dopo il successo della prima rassega estiva 2012, hanno proseguito con un’ampia e variegata proposta culturale per la città, “Le Stagioni della Cultura” apertasi a novembre 2012 per concludersi nel mese di giugno 2013.

La rassegna “Le Stagioni della Cultura” ha ripreso il filo delle proposte estive, puntando sul cinema, la musica, il teatro, i libri, i laboratori per bambini e ampliando l’offerta con attività laboratoriali, rassegna organistica e con liberi spazi di conversazione su temi di rilevanza culturale e sociale.

L’obiettivo è di coinvolgere la comunità reatina nelle attività del Polo Culturale ritenendo la cultura una necessità e non un lusso.

«L’impegno già perseguito dalla Fondazione Varrone, è finalizzato allo sviluppo di un’industria culturale che possa diventare un volano di sviluppo per la città che ha le risorse naturali, storiche a artistiche per diventare un vero attrattore culturale capace di intercettare visitatori e turisti e creare un indotto economico. Le tre parole che sintetizzano lo spirito delle rassegne sono spettacolo, formazione e socializzazione. Le Officine Fondazione Varrone vogliono essere uno spazio di incontro per quanti hanno a cuore la qualità della vita cittadina e per un possibile sviluppo del suo potenziale attrattivo al di là dei confini “provinciali”» commenta il Presidente della Fondazione Varrone, Innocenzo de Sanctis.


 

Positivo il bilancio dopo il primo anno di attività: circa 40.000 i visitatori alla rassegna delle Officine e 26571 i frequentatori della Biblioteca della Fondazione Varrone, (circa 120 studenti al giorno) un fiore all’occhiello di Largo S. Giorgio che con sale tecnologicamente attrezzate e funzionali, custodisce oltre 40.000 volumi di cui alcuni molti rari.

Prestigiosa la presenza dell’archivio del noto antropologo Alberto Maria Cirese, unico al mondo che ha consentito a Rieti di essere punto di riferimento internazionale per gli studi di antropologia.

Con i piedi nel borgo, le Officine hanno ospitato tante associazioni culturali e sportive del territorio e molte scuole reatine, non dimenticando la testa nel mondo con la proposta di diversi eventi internazionali anche nell’imminente stagione estiva.

«Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a far crescere questo Polo che la città deve sentire proprio. Auspichiamo che questo luogo renda migliori le persone che lo frequenteranno. Invito la collettività a seguire le iniziative speriamo gradevoli per la stagione estiva che inizierà il 5 luglio».


La rassegna delle Officine si è caratterizzata per: Proposta culturale variegata per ogni fascia d’età; Sensibilizzazione verso la musica d’organo; Attività ludico-formativa domenicale per i bambini che ha colmato un vuoto esistente per le famiglie; Possibilità di fruire di spettacoli di qualità gratuitamente. Nota evidenziata da molti visitatori che in crisi economica non avrebbero potuto fruire di momenti di intrattenimento e formazione; Possibilità di vedere film d’autore con pillole di informazione cinematografica e film in lingua in un luogo riscaldato accogliente e gratuito; Un aumento di prestigio dell’intera città che si è dotata di un polo culturale degno delle più attive città italiane. Un luogo attrattivo per gli abitanti e per i turisti; Un’immagine positiva di produttività e di fermento artistico; L’offerta di spazi per far conoscere i nuovi talenti e valorizzarli; Aver fatto conoscere Rieti a molti artisti talentuosi provenienti da tutta Italia.


ANTEPRIMA ESTATE 2013, I PRIMI SPETTACOLI:

La nuova Rassegna, l’Estate delle Officine, si aprirà il 5 luglio alle 21.30 con il concerto del famoso Maurizio Trippitelli Ensemble e la straordinaria partecipazione di percussionisti senegalesi, artisti di caratura mondiale, il 6 luglio in arrivo a Rieti il più quotato ballerino iraniano di danza Sufi della Comedie Francaise e l’8 luglio una serata di tango con i campioni europei e il 9 luglio sempre alle 21.30 attesa la performance dell’apprezzato Avos Piano Quartet. Questa è solo l’anteprima.