Migrantes

Festa dei Popoli e cinema d’autore per la Giornata del Rifugiato a Rieti

Il 15 e il 20 giugno due appuntamenti per riscoprire il valore dell’incontro e dell’accoglienza, tra stand multiculturali, laboratori creativi e la proiezione del documentario vincitore dell’Oscar 2025

L’edizione 2025 della Giornata Mondiale del Rifugiato a Rieti si arricchisce di incontri, suoni e sapori dal mondo. Domenica 15 giugno, dalle 10 alle 20, via Terenzio Varrone ospiterà la Festa dei Popoli, una giornata di festa e condivisione animata da stand di artigiani e artisti internazionali.

Nel corso della giornata saranno attivi laboratori gratuiti e aperti a tutti: pittura con Maria Rita Rossi, Silvia Ridolfi, Letizia Del Monte, Daniela Di Giacomo ed Antonella Pasquali; costruzione di aquiloni a cura dei beneficiari del progetto SAI; danze africane guidate dall’associazione Rieti Respira Africa. In programma anche uno spettacolo di teatro-danza curato da Giorgia Rubera e un’esibizione di danze popolari del Sud Italia con Alfio Longo. L’associazione Arabi Insieme offrirà ai partecipanti il tradizionale tè marocchino.

Il programma proseguirà giovedì 20 giugno al Cinema Moderno con la proiezione gratuita del film No Other Land, vincitore dell’Oscar 2025 come Miglior Documentario. Sono previsti due spettacoli: alle ore 17 e alle 19.30.

La Giornata Mondiale del Rifugiato è promossa da Arci Rieti APS e Il Samaritano ODV, enti gestori dei progetti SAI per adulti e minori stranieri non accompagnati del Comune di Rieti, con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali. Collabora all’organizzazione anche l’Ufficio Migrantes della Diocesi di Rieti.

«Si torna a parlare di accoglienza e integrazione attraverso il coinvolgimento dei popoli presenti a Rieti da ormai mezzo secolo, che hanno scelto la nostra città come casa e contribuiscono alla sua vita quotidiana», spiega Antonella Liorni, coordinatrice del progetto SAI adulti per Il Samaritano ODV.

«Vogliamo immaginare una città in cui sia possibile incontrarsi e conoscersi al di là di stereotipi e pregiudizi, per costruire insieme spazi di confronto, collaborazione e resistenza, di cui oggi abbiamo tutti bisogno», dichiara Alessandra Foschini, presidente di Arci Rieti.

«Vogliamo riportare l’attenzione sul valore della fratellanza – aggiunge Franca Palumbo dell’Ufficio Migrantes – ricordando che siamo tutti esseri umani, e per questo tutti fratelli».