«La guerra è dappertutto e noi, che da un anno stiamo facendo i conti con il suo ritorno in Europa, non possiamo più permetterci di ignorarlo».
Sono parole di Flavio Lotti, coordinatore della Marcia Perugia-Assisi che stanotte si è snodata silenziosamente fino alla tomba di San Francesco per ricordare l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Lotti sarà a Rieti il 10 marzo, con Nello Scavo, inviato speciale di Avvenire da poco rientrato da Kiev, e Fabiana Cruciani, dirigente scolastica, coordinatrice nazionale della Rete delle Scuole di pace per un duplice appuntamento promosso dalla Fondazione Varrone, la mattina con gli studenti del Concorso “Filosofia e Natura”, il pomeriggio con la città.
«Ad un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina c’è il rischio di abituarci a quel dramma e quindi a disinteressarcene – dice il presidente della Fondazione Mauro Trilli – Crediamo invece che questo conflitto ci riguardi sempre più da vicino e avere la possibilità di ascoltare la viva voce di testimoni e attivisti sia d’aiuto per un’opinione pubblica attenta e consapevole».
Cruciani, Lotti e Scavo saranno all’Auditorium Santa Scolastica alle 10 per l’incontro con i liceali impegnati nel Concorso “Filosofia e Natura” – quest’anno dedicato al tema “La natura della Pace e la pace della Natura” – e alle 17 per una tavola rotonda aperta alla città dal titolo “Pace è bene”, condotta da Stefano Pozzovivo.
Nello Scavo, foto Avvenire