Grande attesa anche quest’anno, come del resto ogni anno, dall’anno in cui sant’Antonio di Padova doveva essere canonizzato a Rieti da Papa Gregorio IX.
La città preparò una grande festa per l’occasione e nonostante l’evento fu celebrato in quel di Spoleto, i reatini, da allora, si preparano con profonda devozione a portare la statua del Santo in processione, grazie ad un culto mai sopito.
Parteciperanno alla festa, tra gli altri, il Cardinale Comastri, il Vescovo Carballo e il ministro generale Tasca. Il tema che accompagnerà i 14 giorni solenni, sarà «Ho bisogno di te» e verrà predicato dai cappuccini di Leonessa nelle celebrazioni delle 10 in San Francesco. Alle 8 si alterneranno i frati della comunità interobbedienziale di San Rufo, neo cappellani della Pia Unione di Sant’Antonio di Padova di Rieti, nel pomeriggio presiederanno le sante messe i vicari zonali diocesani, con i quali potranno concelebrare i sacerdoti dell’area di riferimento. Tre pomeriggi saranno affidati ai responsabili dei servizi della parola, della liturgia e della carità.
Grande novità sarà l’illuminazione architettonica della facciata della chiesa: verranno proiettate immagini rappresentanti Sant’Antonio di Padova e paesaggi che ripropongono i simboli iconici che si trovano accanto al Santo per caratterizzarne l’identità nella santità: quindi Gesù Bambino, il Vangelo, il pane per i poveri, il giglio.
In aggiunta, distese di campi colorati dal grano e da fiori allieteranno gli sguardi dei visitatori oltre a rimandare al significato caratteristico della purezza e della carità.