“Cinema in Ospedale”: avanti tutta

Procede con decisione il progetto di “Cinema in Ospedale”. Nata da una costola di “Musica in Ospedale”, l’iniziativa era stata presentata sabato 12 luglio ed ha avuto come testimonial la signora Gitta Schilling.

Sulle pareti di Radioterapia, infatti, ai tanti quadri già presenti, in quel giorno è stato aggiunto un fotogramma tratto dal documentario “Gitta Schilling – Bellezza senza tempo”. Nel film la vita della top-model tedesca – richiesta durante gli anni ‘50 e ‘60 da fotografi e stilisti in tutto il mondo – diviene la chiave per immergersi nel difficile mondo della moda di ieri e di oggi.

A promuovere l’iniziativa, oltre al reparto di Radioterapia oncologica, diretto con sensibilità dal primario Mario Santarelli, l’Associazione Musikologiamo e il Lions Club Rieti Host.

Nel pomeriggio del 21 luglio, è stato proprio il presidente uscente dei Lions Federico Belloni a consegnare un assegno al dott. Santarelli per sostenere e sviluppare l’idea di “Cinema in Ospedale”.

«Un’idea – ha spiegato il primario – che intendiamo sviluppare provando a coinvolgere alcuni grandi nomi del cinema italiano del sorriso». E mentre la dotazione per le proiezioni nel reparto si va completando, gli organizzatori stanno già immaginando il cartellone per la prossima stagione cinematografica nel nosocomio.

Quello del “Cinema in Ospedale” sembra essere un nuovo significativo passo a compimento del progetto di umanizzazione del nosocomio reatino. Una piccola gioia nel mezzo della grande incertezza per il futuro attraversata della struttura sanitaria provinciale.

Il de Lellis è infatti da tempo sottoposto ai colpi di una spending review dai tratti spesso irragionevoli. Un atteggiamento che vede il territorio e le esigenze dei cittadini soccombere alla dittatura imposta dai numeri ad ogni altra ragione.

Rivendicare le nostre eccellenze può essere un modo per contrastare questa deriva?