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BiC: Rieti scalda i motori per il Candido Junior Camp

Dal 7 al 10 luglio la vacanza sportiva completamente gratuita di basket in carrozzina arriverà per la prima volta nel Lazio

Sarà la città di Rieti ad ospitare la prossima tappa del Candido Junior Camp per il dodicesimo appuntamento della sua storia. Dal 7 al 10 luglio la vacanza sportiva completamente gratuita di basket in carrozzina arriverà per la prima volta nel Lazio: attesi nuovi giovani atleti che per 4 giorni vivranno una grande esperienza di sport e di ricerca dell’autonomia.

In prima linea come sempre ci sarà Briantea84, nel 2015 founder del progetto insieme alla Fondazione Candido Cannavò che oggi conta una rete di partner ben strutturata con la Fipic (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina), la media partnership della Gazzetta dello Sport e il sostegno di sponsor come Angelini Pharma Italia che supportano il progetto. L’appuntamento del Candido a Rieti è stato organizzato in collaborazione con la società Npic Rieti, partner locale. L’evento è patrocinato dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Rieti. Sono aperte ancora le iscrizioni, è possibile inviare la propria candidatura come atleta, volontario o operatore sanitario compilando l’apposito form sul sito www.candidojuniorcamp.it.

«Che orgoglio, che felicità: siamo troppo contenti per questo nuovo appuntamento del Candido Junior Camp, finalmente direi – ha commentato Alfredo Marson, presidente di Briantea84 -.  Abbiamo passato mesi bui, ma nonostante questo la macchina organizzativa non si è mai fermata. Si sono limati dei dettagli, si sono studiate prospettive future. L’obiettivo è quello di permettere a sempre più giovanissimi di raggiungere lo sport e nello specifico il basket in carrozzina. Basti pensare a quanto è stato fatto in passato, quante nuove opportunità sono state date. Oggi si iniziano a raccogliere i frutti di un lavoro che deve continuare. Rieti ci aspetta e noi siamo pronti».

IL PROGETTO

Il Candido Junior Camp è nato per ricordare un pioniere e visionario come Candido Cannavò, storico direttore della Rosea che credeva nello sport come strumento di crescita sociale. Dal lontano 2015 il percorso del Candido è stato netto e preciso: affermazione, crescita e diffusione di un’idea partita da lontano e che in pochi anni ha toccato l’Italia da Livigno alla Sicilia. Prima di Rieti, il Candido Junior Camp ha raggiunto infatti Livigno, Palermo-Ragusa, Porto Torres, Firenze, Pontecagnano Faiano-Battipaglia, Parma, Reggio Calabria e Padova, coinvolgendo più di 100 ragazzi e 250 tra volontari e staff. Dopo le prime esperienze dal 2015 al 2017, le 6 tappe della stagione 2018-19 sono state griffate OSO – Ogni Sport Oltre (il progetto di finanziamento per il binomio sport e disabilità della Fondazione Vodafone); oggi il “Candido” ha ricevuto anche un aiuto economico per i prossimi eventi dal Ministero dello Sport. Dall’esperienza del Candido sono nate 4 squadre giovanili, nella stagione sportiva 2021-22 erano 12 gli atleti “candidi” inseriti nei roster di squadre di Serie A. Un progetto che non si pone limiti, con la possibilità per ogni partecipante di trovare la sua dimensione nel mondo dello sport. Che sia piccola o grande. Non mancheranno, di certo, nuove storie da raccontare.

da https://incodaalgruppo.gazzetta.it/2022/06/15/bic-rieti-scalda-i-motori-per-il-candido-junior-camp/