Asm, Palmerini (Ugl): la differeza tra teoria e pratica

Molto spesso si parla di differenza tra teoria e pratica, tante le metafore e barzellette per spiegare la diversità tra i due termini. Nella nostra città non servono troppe parole, basta dire ai cittadini che la teoria è la lista delle promesse fatte in campagna elettorale dal candidato Sindaco Petrangeli e la pratica sono i provvedimenti amministrativi della sua nuova giunta che sono netta contrapposizione al programma elettorale servito solo per acquisire consenso.

Nella perfetta conoscenza e coscienza dello stato di salute del Comune di Rieti, il candidato Sindaco Petrangeli, che da anni militava in Consiglio Comunale ha promesso alla città di Rieti un cambiamento radicale recuperando anche agli errori fatti dalle precedenti Giunte di centro destra, ma una volta eletto è iniziata una repentina marcia in dietro, sempre con lo stesso alibi, quello della disastrosa situazione finanziaria dell’Ente.

Che le casse del Comune di Rieti erano vuote e che l’ente rischiasse il dissesto lo sapevano anche i bambini, gli unici che a questo punto continuano a credere alle favole di quest’Amministrazione.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la notizia che nella commissione bilancio e regolamenti dello scorso 3 giugno, il Sindaco Petrangeli ha comunicato le linee d’indirizzo della propria Giunta riguardo al futuro assetto dell’Azienda Servizi Municipali e sulle modalità di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale, scuolabus, igiene Urbana, farmacie e cimiteri. La necessità di relazionare in commissione oltre che per tornare nella correttezza delle competenze, è servita per iniziare l’iter intrapreso in solitudine dalla Giunta che vedrà approdare la scelta molto discutibile di quest’amministrazione il 12 giugno in Consiglio Comunale.

In barba alle promesse elettorali, agli interessi dei cittadini e alle aspettative dei lavoratori dell’ASM, la Giunta con a capo il Sindaco sceglie lo spacchettamento dei servizi, contravvenendo anche agli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali che imponevano l’unicità della società nel suo complesso.

In commissione Bilancio il Sindaco ha bocciato la ripubblicizzazione dell’ASM, cavallo di battaglia questo, della sua campagna elettorale; ha scartato l’ipotesi della fusione tra Sogea e ASM; ha annunciato lo scorpamento dalla società dello scuolabus, dei cimiteri e farmacie; ha comunicato l’intenzione di avviare le gare a doppio oggetto dei servizi di trasporto pubblico locale e igiene urbana.

Il sindaco Petrangeli oltre a fare tutto il contrario di quanto promesso, contravviene alle elementari regole di concertazione e trasparenza nei confronti delle organizzazioni sindacali che si ritrovano ancora una volta a dover subire delle scelte non condivise che incidono in maniera pesante sulla qualità della vita dei cittadini e sul futuro dei lavoratori.

La richiesta che il Sindacato Ugl rivolge al Sindaco, è quella di sospendere ogni atto amministrativo e aprire un tavolo tecnico di confronto, necessario per tutelare una società che rischia di essere divorata sul mercato da spregiudicati “pesci” più grandi a causa di una debolezza finanziaria, figlia delle disastrose condizioni dell’ente che la partecipa al 60%. Allo stesso modo si dovrà ragionare di come mantenere l’unicità della società, ribadendo la ferma contrarietà dell’Ugl all’esternalizzazione dei servizi “minori” (scuolabus, cimiteri, etc.).

L’Ugl vuole ancora essere ottimista e proprio per questo chiediamo al Sindaco Petrangeli uno scatto di orgoglio, tornando a valutare i propri impegni elettorali e soprattutto lo invitiamo a rispolverare i valori della sua appartenenza partitica. Pensiamo e siamo convinti che siano ancora vive in lui le battaglie fatte contro le privatizzazioni, le lotte per ottenere i referendum a favore dell’acqua pubblica e le iniziative per conservare i servizi come bene pubblico.

Nel passato, il consigliere di opposizione Petrangeli prima di diventare Sindaco affermava che nei servizi ai cittadini le logiche del mercato non erano sinonimo di efficacia ed efficienza, noi dell’Ugl aggiungiamo che non sono neanche sinonimo di qualità e di garanzia per i diritti dei cittadini e dei lavoratori.

Proprio per quest’ultima ragione dall’Ugl chiediamo anche ai Consiglieri Comunali di essere consapevoli delle conseguenze che lo smembramento della società e le gare avrebbero sui cittadini e i lavoratori, invitando tutti i componenti di maggioranza e opposizione a rinviare la decisione sull’atto d’indirizzo in attesa delle risultanze di un fattivo confronto tra le parti interessate.