Musica

Al Parco della Musica di Contigliano la musica elettroacustica di EMUFestSABINA

Il 7 e 8 luglio a Villa Battistini un evento di profilo internazionale che intende portare al pubblico uno stralcio significativo della miglior produzione mondiale in questo settore della musica contemporanea d’arte.

L’associazione culturale Sabina elettroacustica è costituita con lo scopo di produrre, promuovere e diffondere la cultura e l’arte del suono nel territorio della Sabina. Essa ha sede a Rieti, capoluogo di provincia e maggior centro della Sabina, in cui si sviluppano le attività principali dell’associazione, che da qui si diffondono verso l’intero territorio.

La musica, dalla seconda metà del secolo scorso, ha trovato nell’elettronica una straordinaria risorsa per il suo sviluppo. L’associazione si dedica in particolare proprio alla diffusione della musica elettroacustica. In tale ambito si impiegano mezzi elettronici e strumenti acustici nel contesto di diversi generi o arti del suono che comprendono opere fissate su supporto, opere da eseguirsi dal vivo, opere audio-visive e installazioni sonore o sonoro-visive.

L’attività di diffusione si rivolge a tutte le persone e gli enti potenzialmente interessati e si realizza attraverso eventi di carattere artistico/musicale e incontri/seminari pubblici. In questo contesto, l’associazione si propone di instaurare rapporti con tutte le istituzioni che svolgono attività artistiche vicine alle arti del suono, come ad esempio la danza classica contemporanea, promuovendo programmi di collaborazione e la creazione di eventi misti.

L’attività di formazione, cui si vuole dare la massima importanza, prevede uno stretto rapporto con le scuole dell’intero territorio con lo scopo di portare alle giovani generazioni le conoscenze relative ai principi tecnico/scientifici e artistico/musicali che sono alla base del suono e delle sue arti.

Sabina elettroacustica studia il paesaggio sonoro con lo scopo di contribuire alla conoscenza dell’ecologia del territorio attraverso la realizzazione di mappe sonore e di produzioni ed eventi musicali basati sui materiali sonori che caratterizzano Rieti e la Sabina.

L’evento

Il momento più significativo dell’attività dell’associazione è costituito dal festival annuale di musica elettroacustica la cui prima edizione è prevista il 7-8 luglio 2018. Si tratta di un evento di profilo internazionale che intende portare al pubblico uno stralcio significativo della miglior produzione mondiale in questo settore della musica contemporanea d’arte. Il festival è strutturato come un evento/incontro basato sul dialogo fra tutti i partecipanti: pubblico, compositori ed esecutori. Dialogo che si svolge per le intere due giornate attraverso seminari, ascolti e concerti insieme a momenti di incontro, discussione e riflessione.

Le nazioni rappresentate in questa edizione sono: Francia, Germania, Giappone, Italia, Polonia, Stati Uniti e Taiwan. La maggior parte dei compositori saranno presenti e ciascuno di loro terrà un seminario sulla sua musica o su argomenti fondamentali ad essa correlati.

Il programma dei due concerti comprende opere dal vivo con suoni su supporto o live electronics, su supporto fisso, audio-visuali e installazioni.

Prima dei concerti, sarà possibile visitare una complessa installazione sonora allestita in un’area adatta, nelle vicinanze del luogo dedicato al concerto. Quest’opera presenta aspetti interattivi che coinvolgono il pubblico in una relazione diretta con strumenti acustici/elettrici/elettronici auto-costruiti.

In primo piano nei due concerti, due strumentisti di fama internazionale: Gianni Trovalusci al flauto ed Enzo Filippetti al sassofono.

Entrambi i solisti terranno un seminario sulle tecniche strumentali estese per l’esecuzione di musica contemporanea e sugli aspetti interpretativi delle opere in esecuzione al festival.

I compositori partecipanti:

  • Francia: Jean Claude Risset
  • Germania: Wilfried Jentzsch
  • Giappone: Hiromi Hishii
  • Italia: Mauro Cardi, Giovanni Costantini, Giorgio Nottoli, Simone Pappalardo, Walter Prati, Claudia Rinaldi, Danilo Santilli, Giuseppe Silvi.
  • Polonia: Lidia Zielinska
  • USA: James Dashow, Linda Marcel, Hubert Howe
  • Taiwan: Yu Chung Tseng

Oltre alle opere dei compositori sopra elencati, saranno eseguiti, in apertura dei due concerti, due lavori acustici per strumento solo, di riferimento storico per la nuova musica. Il primo, di Edgard Varèse, Density 21.5 per flauto (1936), il secondo, di Giacinto Scelsi, Tre pezzi per sassofono soprano o tenore (1956).