Acqua: Cuzzocrea e Rieti Virtuosa lanciano la Campagna di obbedienza civile direttamente a Roma

Il 17 aprile a Roma, nonostante il silenzio sospetto che è calato da mesi sul tema “acqua”, sarà in gioco il futuro delle immense risorse idriche delle sorgenti reatine Peschiera-Le Capore. In tale data si riunirà infatti la Conferenza dei Sindaci ATO2, coordinata dal presidente della Provincia di Roma Zingaretti e condizionata nelle decisioni dal sindaco di Roma Alemanno, per discutere al terzo punto all’ordine del giorno proprio dell’interferenza acquedottistica ATO2-ATO3. Se da una parte ci auguriamo che venga rapidamente approvata la convenzione per il ristoro economico di 73 milioni di euro per il pregresso più 8 milioni all’anno dovuto alla provincia di Rieti, dopo la messa in mora da parte del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Rieti, dall’altra siamo fortemente preoccupati per la bozza di ordine del giorno, che circola in questi giorni su proposta dalla Segreteria Tecnico Operativa di Roma, che tenta ancora una volta di condizionare tale riconoscimento economico al rilascio della concessione delle sorgenti al Comune di Roma e dunque ad Acea spa per altri 30 anni.

“Ricordiamoci che ogni giorno 2 milioni di euro derivanti dalla gestione dell’acqua prelevata dal territorio reatino vengono intascate dalle multinazionali Acea, E.On ed Enel – spiega Paola Cuzzocrea, candidato sindaco per i Movimenti civici Rieti Virtuosa e Rieti Superstar – mentre prima rientravano nel sistema pubblico. Quanto si sarebbe potuto invece reinvestire sul territorio per ridare impulso all’economia reatina, se non direttamente almeno attraverso fornitura di servizi ambientali legati all’acqua, alle bonifiche e ai rifiuti, all’Università e alla ricerca?”

Considerando che nessuno dei partiti di governo e di opposizione in Comune e in Provincia di Rieti si è mai posto davvero il problema, lasciando di fatto al presidente Melilli la “gestione dell’affare acqua”, pensiamo che le prospettive con le prossime elezioni comunali non fanno ben sperare se non ci sarà un cambio di rotta drastico, fuori da logiche di partito, unico modo per rispettare il voto di 20mila reatini al referendum del giugno 2011.

Infatti, la coalizione di Petrangeli e Melilli ha privatizzato e lottizzato tutto il possibile in termini di servizi pubblici in Provincia (acqua, rifiuti, turismo) e ancora hanno il coraggio di parlare dei “beni comuni”, Perelli da assessore alle Società Partecipate del Comune di Rieti ha lasciato che i privati continuassero a speculare su acqua e rifiuti mentre i reatini si indebitavano con l’aumento vertiginoso della TARSU e tra pochissimo con quello della Tariffa del Servizio idrico integrato. Se poi dovesse vincere Gherardi dovremo dire da subito definitivamente addio al bene più prezioso che abbiamo, vista l’investitura ricevuta dal partito di Acea/Caltagirone.

Per tali motivi, il 17 aprile saremo a Roma al fianco delle associazioni e cittadini che da anni lottano a Rieti e Roma contro la privatizzazione dell’acqua e, come movimento civico Rieti Virtuosa, abbiamo deciso di presentare delle proposte di modifica della convezione, prima della ratifica in Regione. Ci auguriamo che, anche se in extremis, in questa occasione la politica reatina si unisca per rivendicare il diritto almeno alla concessione cointestata delle sorgenti tra le Province di Rieti e Roma, sia per il diritto al ristoro economico sia per una maggiore salvaguardia della risorsa.

Il voto ai 32 cittadini e cittadine per una “Rieti Virtuosa” alle elezioni comunali del 6 e 7 maggio è un voto per l’acqua pubblica, per tariffe più basse, per minori sprechi, per l’adeguamento delle fognature e dei depuratori, per una maggiore tutela ai lavoratori.

Per maggiori informazioni o per proporre iniziative, ci potete contattare all’email rietivirtuosa@gmail.com. o chiamando i numeri che trovate sul nostro sito www.rietivirtuosa.it.