A rieti una giornata per promuovere la cultura del sollievo

Iniziative e dibattito nella città sabina per promuovere il sollievo dalla sofferenza fisica e morale, con esperti e testimonianze

Fondazione Varrone in campo anche quest’anno per la Giornata del Sollievo, che si celebra domenica in tutta Italia sulla spinta di Fondazione Ghirotti, Presidenza del Consiglio e Ministero della Salute per promuovere e testimoniare la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di coloro che non possono sperare in una guarigione.

L’appuntamento a Rieti è mercoledì 5 giugno alle 16 all’ex Chiesa di Largo San Giorgio per un confronto a più voci sul tema “La sessualità non è un tabù. La formazione e le opportunità”: un incontro aperto a tutti e in prima battuta a volontari, caregiver e familiari di persone con disabilità.

“Alle organizzazioni di volontariato che si occupano di disabilità sul territorio vogliamo offrire la possibilità di affrontare una tematica così delicata confrontandosi con esperti e con esperienze maturate in altri contesti” dice il presidente della Fondazione Varrone Mauro Trilli.

Aprirà la Giornata di Rieti “Amami”, performance delle persone con autismo di Loco Motiva. Al confronto interverranno Moira Sannipoli, docente di Pedagogia della diversità e delle differenze dell’Università di Perugia, Massimo Laforgia, psicoterapeuta e sessuologo, Maximiliano Ulivieri, Diversity manager presso il Comune di Bologna, personal life e love coach, e Nunzio Virgilio Paolucci, responsabile del Polo Autismo Sant’Eusanio di Rieti dove da più di anno è attivo il progetto “Una carezza per l’autismo”.

A moderare gli interventi e il dibattito sarà la professoressa Maria Rita Pitoni, consigliera della Fondazione Varrone. Ad introdurre i lavori sarà il professor Mario Santarelli, che porterà l’esperienza della Fondazione Ghirotti: “Molti passi avanti sono stati fatti nella lotta al dolore, molti ne restano da fare sul versante del sollievo alla sofferenza che può essere insieme fisica, morale e sociale – dice Santarelli – In questo contesto le associazioni di volontariato possono svolgere un ruolo fondamentale. Ma è necessaria anche una intelligente e pacifica rivoluzione dell’organizzazione sanitaria e dell’offerta di cure e servizi. E’ nel rispetto dei fragili che la società rispecchia il suo volto”.

A concludere la Giornata sarà un momento musicale con la partecipazione dei Jalisse.