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A Poggio Moiano si parla di filosofia al femminile

Al via a Poggio Moiano il progetto “Percorsi in genere. Contronarrazioni sul femminile tra arte, scrittura e buone pratiche”

Il Comune di Poggio Moiano presenta un ricco programma di iniziative, costruite intorno alla VI edizione del concorso artistico letterario legato alla questione femminile, finanziato dalla Regione Lazio e denominato Percorsi in genere. Contronarrazioni sul femminile tra arte, scrittura e buone pratiche.

L’avvio delle iniziative si condensa nel fine settimana del 6 e 7 maggio, con il Primo Festival di filosofia femminista, che vedrà come ospiti studiose e ricercatrici di filosofia di genere, tra cui Chiara Belingardi, dall’Università di Firenze, Caterina Botti, dall’Università La Sapienza di Roma, Serena Caroselli, dall’Università di Milano, Alessandra Chiricosta dalla Jhon Cabot University, Isabella D’Angelo, dall’Università di Bologna, Claudia Manzione dall’Università di Genova, Lorenza Moretti dall’Università La Sapienza e Anna Simone per l’Università Roma Tre, Norma Felli per l’Università La Sapienza.

A moderare questo appuntamento che si profila ricco di spunti e riflessioni sugli studi di genere ci saranno Flavia Braconi, antropologa e ideatrice del concorso artistico letterario e Alessandra De Gennaro, dottoranda in filosofia dell’Università La Sapienza.

Sarà esposta inoltre l’opera “Under Pressure” di Ilaria Paccini, artista toscana, che ha realizzato appositamente questo lavoro per celebrare il primo festival di filosofia femminista in Sabina.

Il pomeriggio del 7 maggio invece sarà dedicato alla presentazione del libro di Oria Gargano “Amore poderoso”, alla presenza dell’autrice che dialogherà con Carmen Silipo, progettista sociale.

L’iniziativa di un concorso dedicato alla questione femminile è nata nel 2014 come attività culturale della Biblioteca Comunale di Poggio Moiano. Ogni edizione del concorso ha avuto un suo taglio per le tematiche da sviscerare e da cui consegue il titolo della pubblicazione che si ricava dagli elaborati vincitori. Da “Donne al lavoro” per introdurre come base dell’emancipazione femminile la partecipazione attiva al mondo del lavoro, a “Questione di genere” per sostenere il concetto che il genere è frutto di costruzione culturale, si è arrivati alla terza edizione nel 2019 con “Il tempo delle donne” per giocare sull’idea del tempo delle donne contemporanee spesso imbottigliate dentro i diversi ruoli che la società impone loro e al 2020, l’anno segnato dall’isolamento dovuto alla pandemia con “Storie e spazi di donne”. Il penultimo è stato invece dominato da una tematica assai importante “Donne e politica”, scelto per sottolineare l’importanza che avrebbe una partecipazione ampia e ai vertici della scena politica italiana un protagonismo femminile vero e concreto. Il 2023 è la volta di “Percorsi in genere. Contronarrazione sul femminile tra scrittura, arte e buone pratiche” che presenta la possibilità di approfondire percorsi di vita, in cui protagoniste siano donne con le loro idee e le loro battaglie per il cambiamento.

«Il concorso è diventato per il nostro piccolo comune una importante occasione di crescita e di presa di coscienza sulle tematiche di genere. Celebrarlo attraverso un festival filosofico è il coronamento di un desiderio di crescita e di potenziamento dell’autocoscienza femminile», dichiara la consigliera Felli, con soddisfazione per aver dato continuità ad un progetto culturale che ad ogni edizione cerca di crescere e sta riuscendo a raccogliere sempre più consensi da parte del pubblico.

«Il progetto di questa sesta edizione è basato su un percorso culturale che si snoda attraverso tutto il 2023, grazie all’apporto di associazioni ed enti attivi nella sensibilizzazione delle tematiche di genere», conclude Flavia Braconi che in sinergia con la consigliera Felli sa di poter contare per questa edizione dell’apporto di importanti partners: Archivia, che raccoglie il centro di documentazione delle donne, la redazione di Noi donne che sostiene il concorso e ne promuove la comunicazione, realtà locali, nella veste di Angelita, centro antiviolenza, la Riserva Naturale Navegna e Cervia, fuori dei confini nazionali Jump.eu che si occupa della parità di genere in ambito lavorativo a livello europeo. Tutte realtà con cui si organizzeranno incontri e manifestazioni culturali per fornire spunti e materiali utili tenere sempre alta l’attenzione sulle questioni di genere.

Il ricco programma che parte con il festival di filosofia sarà svelato man mano.

Per maggiori informazioni dott.ssa Flavia Braconi: cell. 3921451934
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