Comunità laudato si'

Giornata nazionale per il Creato: un giorno sul monte Tancia per riscoprire il territorio

Si è svolta sul Monte Tancia l'iniziativa promossa dall'ufficio diocesano Problemi sociali e Lavoro in occasione della Giornata nazionale per la Custodia del Creato

Il primo settembre ricorre la Giornata nazionale per la Custodia del Creato. Quest’anno la Conferenza episcopale italiana ha scelto la biodiversità come tema del Messaggio, pubblicato lo scorso 31 maggio, nel quale si invita ad una conversione ecologica secondo la prospettiva della Laudato si’. Per l’occasione, l’Ufficio diocesano per i Problemi sociali e il Lavoro di Rieti ha organizzato un evento che si è svolto all’aperto, presso l’Osteria del Tancia.

L’iniziativa ha compreso la presentazione dell’ostello e degli itinerari naturalistici della zona, compreso quello verso la grotta di Sant’Angelo, a cura di Antonello Battella, presidente dell’associazione “Tancia Hostel House”. All’intervento ha fatto seguito la celebrazione eucaristica, presieduta da don Valerio Shango, parroco di Monte San Giovanni e direttore dell’Ufficio diocesano per i Problemi sociali e il Lavoro.

Il sacerdote ha richiamato i presenti a sentirsi immersi nella bellezza dei monti Sabini e a riflettere sul rapporto personale e comunitario che ciascuno ha con la natura. «Dentro a questa natura, c’è armonia», ha spiegato don Valerio: «Ogni specie, sia animale, sia vegetale, concorre alla sopravvivenza del pianeta. Questa biodiversità è da rispettare, anche mediante uno stile di vita sostenibile». Un atteggiamento suggerito anche dal Vangelo, che nella lettura del giorno esortava a vivere secondo la chiave dell’umiltà. «La superbia e l’orgoglio non favoriscono una vita sana», ha puntualizzato don Valerio, ricordando come «la Laudato si’ di papa Francesco ci riporta a san Francesco, che ritrovando l’umiltà dalle ferite nel cuore ci suggerisce come curare i nostri rapporti umani e tutelare la casa comune».

Il sacerdote ha quindi salutato con gioia la nascita della Comunità Laudato si’ di Monte San Giovanni, che si pone l’obiettivo di diffondere e accrescere la sensibilità e l’educazione nei confronti delle tematiche dell’ecologia integrale. Da parte di don Valerio è inoltre giunto l’auspicio che la nuova realtà sia di aiuto ai giovani nel dare un contributo positivo all’ambiente, e a sapersi realizzare coltivando percorsi naturalistici come quello offerto dalla grotta di San Michele sul Monte Tancia, «per remare controcorrente, contro ogni processo di abbandono del territorio». Un invito alla tutela che è anche stimolo all’auto-impenditorialità.

Al termine della liturgia non è mancato un piacevole momento conviviale, allietato dalla musica.