ZTL, Tigli: «Ripartiamo dal Piano del traffico degli anni ’90»

«Le problematiche della ZTL − dice Paolo Tigli − devono essere reinserite nello scacchiere delle prospettive di crescita, di sviluppo e di vivibilità che la politica deve dare alla città. Negli anni novanta, sulla scorta di una forte domanda di modernizzazione e di tutela, fu definita una griglia di opzioni e fu coseguentemente adottato, con voto del Consiglio Comunale, un Piano del Traffico».

Secondo il Consigliere comunale di Rietiviva «i presupposti su cui si basava quel Piano erano: incompatibilità, in larga parte del Centro Storico, della viabilità ordinaria con il suo assetto urbano (strade strette, assenza di marciapiedi, forte carenza di parcheggi)» e la «necessità di tutelare gli elementi architettonici che nei secoli si sono via via realizzati nel nucleo urbano».

«Da questi elementi − ricorda Tigli − scaturì coerentemente, dopo approfonditi studi ed analisi, il Piano del Traffico; un Piano che prevedeva una progressiva e sinergica chiusura del Centro Storico, accompagnata da interventi strutturali ed amministrativi a supporto. Di fatto di quel Piano in venti anni è stato realizzato solo il primo stralcio: una prima pedonalizzazione e la realizzazione di uno dei tre parcheggi di prossimità: quello di Piazza Oberdan. Tutti gli interventi realizzati successivamente si sono mossi al di fuori, e qualche volta in contrasto, di quel Piano».

Quindi per il consigliere di minoranza «è necessario reimpostare gli interventi a partire dal Piano degli ingg. Cecilia e Bottaro e ripristinare un processo credibile di opere da realizzare. Per fare ciò ovviamente va revocata l’ultima ordinanza sulla ZTL».


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