Yemen: Oxfam, già 360.000 casi di colera e 2.000 vittime per “la peggiore epidemia degli ultimi 50 anni”

Il numero di persone che hanno contratto il colera in Yemen è il più alto mai registrato al mondo in un solo anno. E adesso, con la stagione delle piogge – in corso fino a settembre – i casi potrebbero salire fino a 600 mila, rischiando di aggravare ulteriormente la disastrosa emergenza umanitaria in atto in uno dei Paesi più poveri del mondo, già sfinito da due anni di conflitto e sull’orlo della carestia

E’ la denuncia diffusa oggi da Oxfam, di fronte alle quasi 2 mila vittime e ai 360 mila casi sospetti registrati da fine aprile. Un tragico “record” che supera quello registrato ad Haiti nel 2011, quando il colera colpì, in un anno, 340.311 persone. Per contenere l’epidemia diviene quindi essenziale realizzare il prima possibile una campagna nazionale per contenere il contagio tra la popolazione. Un’azione urgente, che non potrà essere intrapresa finché non si arriverà ad un cessate il fuoco tra le parti in conflitto. “Siamo di fronte ad uno dei peggiori picchi epidemici degli ultimi 50 anni”, afferma Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia: “E’ una situazione sconcertante: il colera è una malattia facile da trattare e semplice da prevenire. Ma per poter intervenire è necessario uno sforzo massiccio e coordinato da parte della comunità internazionale, interrompendo le restrizioni all’ingresso degli aiuti umanitari nel Paese. L’obiettivo primario adesso è garantire alla popolazione acqua pulita, e condizioni igieniche dignitose, indispensabili per prevenire un ulteriore allargamento del contagio”. Per constatare l’arrivo immediato degli aiuti umanitari, Oxfam chiede inoltre l’apertura dei porti e dell’aeroporto di Sana’a.  La guerra ha provocato quasi 5 mila vittime, costringendo oltre 3 milioni persone ad abbandonare le proprie case. Ad oggi circa 19 milioni di persone – il 70% della popolazione – hanno bisogno immediato di aiuti umanitari per sopravvivere e tra loro 7 milioni lottano ogni giorno per avere un pasto decente.