Zuccherificio: Coop saluta e se ne va

Il Consiglio di Sorveglianza di Coop Centro Italia riunitosi ieri, giovedì 17 aprile, ha esaminato la situazione che si è venuta a creare a Rieti in relazione al proprio investimento sull’ex zuccherificio.

A seguito del diniego della delibera di iniziativa popolare, Coop Centro Italia ha deciso di disinvestire su Rieti ampliando in altri territori il proprio sviluppo.

La decisione è irrevocabile e dunque non soggetta ad alcuna trattativa. La motivazione di tale scelta dipende dall’Ordine del Giorno votato dal Consiglio Comunale a seguito del diniego è talmente general-generico da non permettere alcuna elaborazione di un progetto di fattibilità imprenditoriale.

«Il troppo tempo trascorso (due anni e mezzo dalla presentazione del progetto in riferimento al bando pubblico del Comune) senza peraltro alcuna risposta formale pervenutaci ad oggi, rende troppo oneroso e indeterminabile nel tempo l’immobilizzo dei capitali» spiegano dai vertici della cooperativa, secondo i quali «La non volontà dell’Amministrazione Comunale di voler prendere una decisione politica in merito all’investimento che preveda almeno 10.000m2 di commerciale è chiara e netta: vengono dunque meno le condizioni stesse della realizzazione di un polo attrattivo extraurbano».

«L’inerzia nella capacità di decidere – aggiungono da Coop Centro Italia – sta anche nel fatto che se la delibera di iniziativa popolare è illegittima, ciò lo si poteva dichiarare al momento in cui la stessa è stata sottoposta – preventivamente al suo lancio e alla mobilitazione che ne è conseguita – al parere del Segretario Generale del Comune. (Lo stesso spirito dell’Art.22 dello Statuto, che prevede la predisposizione da parte del Comune addirittura della modulistica necessaria alla raccolta delle firme, fa assumere all’Ente la responsabilità politica e morale, se non di legittimità, dell’iniziativa stessa)».

«In ogni caso, se è illegittima, la risposta poteva avvenire nei 60 giorni previsti dallo Statuto e non dopo 150 giorni. Coop Centro Italia – concludono dal Consiglio di Sorveglianza di Coop Centro Italia – ringrazia quanti hanno posto fiducia negli obiettivi di sviluppo e di realizzazione dell’investimento previsto: informerà tutti i sottoscrittori e tutti i propri soci dell’esito negativo del loro impegno per la realizzazione di un importante tassello di una Rieti moderna».

One thought on “Zuccherificio: Coop saluta e se ne va”

  1. Marco Giordani

    ma secondo Raggi, il Segretario Generale del Comune dovrebbe conoscere se un progetto è coerente con il Piano Regolatore Generale o con i PRINT? Non è piuttosto chi redige un progetto, che lo dovrebbe sapere?

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