Visita al Palazzo Papale per i Bambini di Borgovelino

Lo scorso sabato, una quarantina di bambini provenienti dalla parrocchia di San Matteo Apostolo in Borgovelino hanno visitato il Palazzo Papale di Rieti. A offrire lo spunto per l’occasione è stata l’idea promossa dal parroco don Giovanni Nieborak di mettere in cantiere, coinvolgendo i più giovani, un giornalino parrocchiale. Una iniziativa che non ha mancato di interessare l’Ufficio Comunicazioni Sociali diocesano, che ha aperto le porte ai piccoli giornalisti per mostrare loro come viene realizzata «Frontiera» nella sua duplice veste di giornale “solido”, di carta, e di quotidiano on-line.

Dopo aver volta ricevuto ciascuno una copia della rivista, ai piccoli ospiti sono stati mostrati i procedimenti e i diversi strumenti necessari alla redazione del testo, alla ripresa delle immagini e alla produzione dell’impaginato, in un dialogo che non ha mancato di rispondere alle tante domande e di offrire anche qualche spunto sulle ragioni che danno vita ad un prodotto editoriale.

Così, dopo aver preso contatto con lo strumento che serve all’informazione, e dunque alla “memoria breve”, sulla vita della Chiesa, bambini e bambine di Borgovelino sono andati alla scoperta della “memoria lunga”, ovvero dell’Archivio Storico diocesano presso cui trova spazio anche l’Ufficio per le Comunicazioni. La visita all’Archivio – oltre a mostrare l’evoluzione nel tempo di «Frontiera» e della stampa diocesana in generale – ha introdotto i piccoli ospiti al valore e alla funzione della memoria, non come semplice deposito, ma come strumento vivo, sul quale si innesta la vita quotidiana delle persone. Particolare curiosità, ha inoltre sollevato il contatto con alcuni documenti antichi, per la loro forma e la loro bellezza.

La scoperta del Palazzo Papale è stata conclusa con l’ingresso nel grande salone poggiato sugli archi del pianterreno, che ha affascinato i ragazzi, accompagnati dal parroco e dagli insegnanti della scuola primaria, per le sue dimensioni, oltre che per i grandi quadri e gli interessanti oggetti che conserva. Entusiasmante anche l’uscita sul balcone del Palazzo Papale, che ha offerto ai bambini la possibilità di godere di una vista inedita sulla città da un punto di vista senz’altro particolare.

E al momento del ritorno, i bambini – che grazie ai propri telefonini hanno documentato l’intero percorso – hanno promesso di dedicare proprio alla visita al Palazzo Papale uno degli articoli del primo numero del proprio giornalino.