Al via al de’ Lellis il progetto di ‘Birth Photography’, ospedale reatino secondo in Italia a sperimentare il servizio

Al via al de’ Lellis il progetto di ‘Birth Photography’ che attraverso un particolare racconto fotografico fissa per sempre i momenti della nascita.

Voluto dalla Direzione Aziendale della Asl di Rieti al via presso l’Unità di Ostetricia e Ginecologia del de’ Lellis diretta dal professor Felice Patacchiola, il progetto di ‘Birth Photography’.

Si tratta di un appassionante e delicato genere di reportage, incentrato sul momento speciale ed unico della nascita, con la presenza di un fotografo specializzato professionista in sala travaglio e parto, che documenta i primi istanti della nuova vita e fissa per sempre frammenti speciali di emozioni e felicità.

Non si tratta, tuttavia, solo di effettuare qualche scatto al momento del parto, ma di un vero e proprio racconto fotografico che comincia con il travaglio, descrive l’attesa, i momenti di tenerezza e di conforto, narra del momento del parto in cui il neonato vede per la prima volta la luce, fino a testimoniare ed eternare la gioia pura, la felicità che irrompe nell’attimo in cui una famiglia si completa guardando per la prima volta il proprio bambino, appena venuto al mondo, all’amore, alla vita. Ecco in questo modo, fissate per sempre in immagini professionali, il primo sguardo tra la mamma e il bambino, il primo bacio, le lacrime di gioia, l’abbraccio del papà. Scatti forti, toccanti, da custodire per sempre.

Il de’ Lellis è il secondo ospedale in Italia a sviluppare un progetto di ‘reportage di nascita’, ancora poco diffuso in Italia, dove soltanto un ospedale siciliano ha già sperimentato un progetto similare.

Durante il corso preparto e durante il monitoraggio cardiotocografico fetale, alle partorienti viene proposto di prendere parte gratuitamente a questa iniziativa. I reportage di nascita che si realizzeranno verranno utilizzati, al termine dei dodici mesi del progetto, per realizzare una mostra fotografica sul tema della nascita a Rieti.

L’attuazione del ‘reportage di nascita’ a Rieti ha diversi obiettivi: il principale è quello di raccontare l’ottimo livello di accoglienza alla vita nelle sale parto del reparto di Ostetricia e Ginecologia del de’ Lellis. Il secondo obiettivo che si pone il progetto “Venire alla luce” è quello di diffondere maggiore consapevolezza tra le donne di quello che avviene nel momento del travaglio e del parto.

Il reportage di nascita comincia dunque a muovere i suoi primi passi anche in Italia dove un esiguo gruppo di fotografi si sta specializzando in questo delicato genere.

A Rieti, pioniere del ‘reportage di nascita’ è la fotografa Chiara Sansoni che attraverso i suoi particolari scatti restituirà la naturalità del parto alla donna, insieme alla consapevolezza di tutta la forza e la potenza che naturalmente possiede come generatrice di vita.