Valle del Primo Presepe: un progetto aperto alla collaborazione

La scorsa domenica, mons Pompili ha approfittato dell’incontro pubblico con Chiara Frugoni per fornire ai convenuti, tra i quali rappresentanti istituzionali, di associazioni di categoria, guide e operatori turistici, una breve panoramica attorno a La Valle del Prima Presepe: la proposta che vede la diocesi impegnata a ritrovare la linfa spirituale di san Francesco in collaborazione con i Comuni di Rieti e Greccio, Autostrade per l’Italia, Regione Lazio, Confcommercio Rieti e Fondazione Varrone.

Il progetto, che sarà illustrato il 30 ottobre con una conferenza stampa nella Sala Marconi di Radio Vaticana in tutti i suoi dettagli, intende riproporre il presepe nei luoghi in cui è stato concepito, attraverso un percorso che parte da Greccio e arriva fino a Rieti. Concorsi, esposizioni, iniziative artistiche, promozionali e culturali convergeranno tutte nel tentativo di arrivare all’anima del presepe, a quell’essenzialità che lo stesso san Francesco suggerisce.

Un sito internet e la segreteria organizzativa aperta in via Cintia, sul lato opposto al Palazzo Papale, hanno intanto iniziato a fornire informazioni sul work in progress e sulle novità che mano a mano vengono definite.

Uno sforzo aperto a tutti coloro che vorranno contribuire. Quella del 2017 sarà una sorta di «edizione zero», ha spiegato don Domenico, per testare il grado d’attenzione dei reatini riguardo a una tematica che ha profonde radici storiche e spirituali nel territorio. «Qualcosa che aiuti tutti a scoprire la stella e a cercare il Bambino», ha concluso il vescovo citando quanto scritto da papa Francesco in occasione della sua visita a Greccio nel gennaio 2016. E non a caso, una stella cometa campeggia materialmente da qualche giorno sulla loggia del Palazzo Papale di Rieti.