«Un momento di riflessione coinvolgente» per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne

«Un momento di riflessione coinvolgente». Tale è stata l’iniziativa organizzata nella sala consiliare del Comune di Rieti in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. «L’incontro, che ha visto interfacciarsi relatori di livello e una nutrita platea di ascoltatori, è stato il primo di quella che sarà una lunga serie di appuntamenti volti a smuovere le coscienze», dichiara l’assessore alle Pari opportunità, Elisa Masotti. «Abbiamo avviato una mobilitazione importante che vuole sensibilizzare la collettività, passando anche attraverso la scuola, nel segno della continuità. Non dovrà arrivare il prossimo 25 novembre per tornare a parlare di violenza sul genere femminile. Sulla questione saremo ‘martellanti’, nella certezza di voler e di dover incidere quanto più possibile sul contrasto dell’inquietante fenomeno in crescita».

Di particolare interesse e fonte di significativi spunti di riflessione, l’intervento del giornalista e scrittore Paolo Di Mizio, volto storico del Tg5 che ha presentato la sua ultima fatica letteraria Teneri Lupi: «Il mio libro è una miscellanea di poesia e prosa che riporta racconti e riflessioni varie. Da poeta ho constatato che metà della poesia mondiale non esisterebbe se non esistesse l’amore dell’uomo per la donna e, naturalmente, anche quello della donna verso l’uomo. La giornata mondiale del 25 novembre, a mio avviso, ha una grande rilevanza perché contribuisce a modificare la consapevolezza degli uomini rispetto al ruolo effettivamente più debole della donna che, nella nostra società, viene vittimizzata in molti modi. E non solo attraverso il femminicidio».

Tra i relatori anche Irene Ciambezi, mediatrice culturale del servizio anti-tratta dell’associazione Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi: «La realtà di ingiustizie che le donne vivono passa anche attraverso lo sfruttamento sessuale. È del contesto prostituivo che parlano i miei libri, rendendo protagoniste ragazze tra i quattordici e i diciotto anni che abbiamo accolto, facendo ritrovare loro la propria dignità e la propria libertà». Efficace, a livello informativo, rispetto ai servizi svolti, anche l’intervento di Giuseppe Squillaci dell’associazione Medea che è stata presentata alla Camera dei Deputati proprio in questi giorni.

Significativa anche la partecipazione delle scuole cittadine, coinvolte dall’assessorato alle Pari Opportunità con la collaborazione del consigliere con delega alla Scuola, Letizia Rosati: «La scuola è un contenitore fondamentale per veicolare contenuti di civiltà altamente educativi e valoriali. La mission è fondamentale: formare l’uomo e il cittadino. Dentro questo grande tema si colloca anche il rispetto dell’uomo nei confronti della donna. E’ importante che l’uomo abbia, nel suo percorso educativo-formativo, i giusti elementi di riflessione».