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Rieti città senza barriere

«Penso che talvolta i veri limiti esistano in chi ci guarda». Così scriveva Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport, nel suo libro del 2005 dal titolo «E li chiamano disabili». Si tratta di un’opera che raccoglie, con delicatezza, le storie di persone etichettate come “disabili” e che, a dispetto dello sguardo impietosito della società che li circonda, hanno continuato a vivere e della loro vita ne hanno fatto un inno all’esistere e alle sue infinite ed indeterminate possibilità.

Rieti città senza barriere è quella manifestazione che, per il secondo anno, cerca di incitare la lotta contro quelle barriere, culturali ancor prima che architettoniche, che vogliono imbrigliare la vita delle persone in un futuro limitato più dalle regole arbitrarie dell’uomo che dalle leggi della fisica.

Che la manifestazione goda di una certa vitalità lo testimonia l’ampia e calorosa partecipazione: oltre venti associazioni di volontariato, molte altre di promozione sociale e culturali e altrettanti enti di varia natura, per un totale di quasi cinquanta organizzazioni coinvolte. L’ideatore è Mariano Gatti, presidente dell’ATEV (Associazione Tutela Età Evolutiva). Il suo è un sogno bello e neanche tanto impossibile: creare uno o più parchi giochi accessibili a tutti i bambini, anche a quelli che hanno delle difficoltà motorie.

Il progetto è stato subito sposato dal Comune di Rieti, dai Centri di Servizio per il Volontariato CESV e SPES “Casa del Volontariato” e da altre associazioni. A tutti questi si affiancano anche numerose attività che non appartengono al terzo settore, ma che hanno voluto dare il loro prezioso apporto alla manifestazione: il Centro Commerciale Perseo, L’Opera Allestimenti, l’Hotel Serena, il Lungovelino Caffè, il centro riabilitazione RiaH, la Confcooperative, la Fondazione Varrone, le scuole di danza “La Luna Danzante”, “Espacio Salsero” e Danza Ritmica EOS, il Comune e la pro-loco di Cantalice. Primo Cecilia e Natur House, da parte loro, hanno voluto contribuire all’acquisto dei giochi e così anche l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Rieti nella persona della Dott.ssa Stefania Mariantoni ha deciso di impiegare il 5×1000 pervenutogli, per lo stesso fine: un parco accessibile a tutti i bambini.

Immancabile è la partecipazione degli istituti scolastici. Particolarmente coinvolto è l’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi di Savoia”, e, più nello specifico, gli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Sociali, impegnati nella creazione “artigianale” di piccoli oggetti che saranno dati via ad offerta nel corso delle giornate della manifestazione ed il cui ricavato andrà a far cassa per l’acquisto dei giochi. Non da meno sono gli studenti del Liceo Artistico “Calcagnadoro” dell’IIS. M. T. Varrone, che, dopo aver realizzato il logo della manifestazione, hanno deciso di darsi al teatro con la “Raccontami che l’inferno non esiste”, con il coordinamento della Prof.ssa Sabrina Bartolomei, la collaborazione del Prof. Gianfranco Guercilena per la scenografia, della signora Beatrice Di Cesare( personale ATA) per i costumi e con la regia di Salima Balzerani. Il copione è liberamente tratto da “Raccontami” di Susanna Tamaro primo atto prevista per giovedì 15 maggio presso l’Auditorium Varrone.

Rieti città senza barriere si svolgerà in tre giornate nel corso del mese di maggio.

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Si inizia sabato 10 maggio ore 9 con appuntamento davanti l’ingresso principale del centro commerciale “Perseo”per poi partire tutti insieme con la marcia.

Si snoderà lungo le vie di Rieti passando per v.le Maraini, via S. sassetti, via Comotti dove Legambiente pianterà alcuni alberi nel parco, zona Borgo con breve sosta a Lungo Velino Caffè dove altre persone si aggregheranno alla marcia che passando su p.zza Cavour, via della Verdura, via Borsellino ritornerà al Perseo. A questa marcia parteciperanno volontari, alunni degli istituti scolastici, cittadini di tutte le età e sarà animata dalle Majorettes “New Diamonds” dell’ANTEAS Rieti, dai Clown dell’Associazione La Strada, dagli “Amici dell’organetto” di Corvaro con la scuola diatonica Fan club di Claudio Di Muzio e dalla scuola di circo di Teatro Alchemico…

Al rientro dalla Marcia sarà possibile visitare la mostra allestita all’interno del centro commerciale, dove pitture, foto, disegni e lavori vari realizzati da volontari e studenti saranno dati via su offerta.

Nel pomeriggio, presso il Centro Commerciale Perseo, spazio alla fantasia con i laboratori per bambini e con le mostre di pittura estemporanea (a cura di Luna Blu e l’artista Gianni Scacciafratte) e con la mostra diritti dei bambini e delle bambine (a cura di Platoneguida). Grandi e piccini potranno divertirsi con l’esibizione dei cavalli e degli asini dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Partecipazione” e a partire dalle 17,30 con le esibizioni delle scuole di danza caraibica “Espacio Salsero”, artistica “EOS” e danza del ventre “La Luna Danzante”.
Giovedì 15 maggio il cuore pulsante della manifestazione diviene l’Auditorium Varrone, dove la mattina si alterneranno vari interventi che vedranno coinvolte le Istituzioni scolastiche, l’USP di Rieti con la presenza della Dott.ssa Graziella Del Rosso, l’Assessore ai servizi sociali del Comune Dott.ssa Stefania Mariantoni e Orlando Quagliarello in qualità di genitore di un ragazzo diversamente abile e di scrittore “Oltre le barriere della mente, capire, sentire e interagire” ediz. ETS Pisa.

Il pomeriggio “Danza ed inclusione delle diverse abilità” con la collaborazione dei ragazzi della coop. Nemo, la coreografia di Danza Immagine, seguirà ”Raccontami che l’Inferno non esiste” preparata dal laboratorio del Liceo Artistico con il coordinamento della Prof.ssa Sabrina Bartolomei, la collaborazione del Prof. Gianfranco Guercilena per la scenografia, della signora Beatrice Di Cesare( personale ATA) per i costumi e con la regia di Salima Balzerani. Il copione è liberamente tratto da “Raccontami” di Susanna Tamaro. Intervento a tema della CAPIT Rieti sul tema della violenza sulle donne.

Martedi 20 maggio dalle ore 9

“Pompieropoli” in p.zza S. Francesco a cura dell’Associazione Nazione dei VVF sez. di Rieti che all’interno della settimana di Rieti amica dei bambini faranno esercitazione con grandi e piccini su come intervengono i pompieri sugli incendi.

Sabato 31 maggio ore 08.45 l’Hotel Serana ospiterà “L’Altro diverso come Me!”

Si tratta di un convegno su sport e disabilità condotto dalla Dott.ssa in medicine riabilitative e dello sport Gloria Micacchi che parlerà dell’importanza delle discipline sportive e di alcune opportunità che offre il territorio, con la collaborazione delle associazioni: ASD Atletica sport terapia – ASD Partecipazione – La Farfalla e con un intervento a cura del centro di riabilitazione RiaH. Il coffee break sarà offerto da Lungo Velino Caffè e somministrato dalle Hostess dell’IIS Luigi di Savoia sez. turistica che saranno presenti anche alla mostra allestita all’interno del Centro commerciale Perseo. Per tutto il giorno 31 maggio le Auto D’Epoca (Anteas Rieti) saranno a disposizione per un giro emozionante con autista, su offerta, che contribuirà insieme alle altre raccolte allo scopo primario della manifestazione, quello di offrire l’opportunità di giocare e divertire tutti i bambini. In questo giorno moltissimi laboratori per i bambini di tutte le età si susseguiranno dalle prime ore del pomeriggio sino alle 18.30 con il gioco dell’oca all’aperto a cura di Legambiente Centro Italia, laboratorio di acquiloni dell’ass. Help Tania Somanie & friends, laboratorio espressivo a cura della STRADA Onlus, laboratorio con la creta dell’ass. Prometeo, proiezione filmati a cura di RiaH riabilitazione, mostra diritti dei bambini e delle bambine, a cura di Platoneguida, mostra permanente del corso di pittura della Luna Blu e Gianni Scacciafratte. Come si può constatare numerose sono le attività e le persone che si stanno spendendo alla riuscita di questa Manifestazione che vuole abbattere le barriere culturali che ci tramandiamo da secoli e quelle architettoniche che pian piano.. si stanno facendo cadere. L’operatività di chi sta lavorando da mesi a questi eventi e lo scopo regale di questa manifestazione hanno colpito la sensibilità di alcuni artisti di Rieti, come Monica Cherubini che metteranno a disposizione il loro talento per chiudere in musica la giornata di sabato 31 maggio dalle ore 18.00 alle 20.00 circa, davanti l’ingresso principale del Perseo.

Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito e contribuiranno alla buona riuscita di questa Manifestazione e a tutte le persone che aderiranno alle varie iniziative gratuite, messe a disposizione delle varie organizzazioni di volontariato e di promozione sociale. Per ulteriori informazioni: rietisenzabarriere@libero.it – tel. 0746/272342