Terremoto: DPC, quasi 9mila verifiche su agibilità edifici pubblici

Proseguono le verifiche di agibilità sugli edifici pubblici e privati nei luoghi colpiti dal terremoto del 24 agosto, fino a ieri sono stati circa 8939 i sopralluoghi effettuati

Oggi sono 163 le squadre di tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) e di esperti impegnate nelle verifiche di agibilità post-sismica, si legge in una nota del Dipartimento di Protezione Civile (DPC) in campo anche 68 tecnici a supporto dei Comuni per la gestione delle richieste di sopralluogo. Per quanto riguarda gli edifici privati, invece, sono finora 8185 le schede di valutazione compilate e acquisite che indicano 3835 edifici dichiarati agibili (quasi il 47%) e 457 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 2715, invece, gli esiti di inagibilità (il 33%) mentre 1178 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili. Restano invariati i dati sui sopralluoghi per verificare l’agibilità di scuole e consentire di definire un piano degli interventi laddove le strutture non siano agibili. Le verifiche hanno riguardato finora 754 strutture, di cui 648 plessi scolastici: tra questi ultimi 466 sono stati ritenuti agibili (quasi il 72%) mentre altri tre pur se non danneggiati risultano al momento inagibili a causa di rischio esterno. Sono 117 gli edifici temporaneamente inagibili, completamente o in parte, che tornerebbero agibili con provvedimenti di pronto intervento. A questi se ne aggiungono 21 parzialmente inagibili e tre da rivedere per un’ulteriore valutazione. Sono 38 invece gli edifici scolastici inagibili, meno del 6%, e concentrati nei comuni più colpiti. Tra gli altri edifici pubblici oggetto di verifica, infine, sono 71 quelli agibili, più uno agibile ma inagibile per rischio esterno; 19 quelli che risulterebbero agibili con provvedimenti e tre quelli parzialmente inagibili. Una struttura necessita di essere rivista, mentre sono undici su 106 totali quelle inagibili.