Terremoto: “Amatrice a Tempo” per favorire la ricostruzione della comunità locale

Si chiama “Amatrice a Tempo” il progetto che Anpas, in intesa con il comune di Amatrice, promuove per la ricostruzione della comunità del piccolo centro devastato dal sisma del 24 agosto. In attesa della ricostruzione finale del centro di Amatrice, Anpas propone un’area opportunamente attrezzata “a tempo” ed ispirata al precedente impianto urbano del centro storico con la creazione strutture temporanee per collocare le attività commerciali del centro storico e di strutture polifunzionali dove potersi incontrare e informare, dove poter condividere momenti di socialità che mantengano la memoria di quanto successo per educare, rielaborare e raccontare.

Il progetto prevede infatti l’allestimento di strutture prefabbricate di piccole dimensioni per ospitare le attività commerciali che erano presenti al centro di Amatrice prima del terremoto, un centro solidale-culturale di medie dimensioni per far ripartire la comunità dove favorire le attività sociali della popolazione (biblioteca, spazio per bambini, spazio interattivo per i ragazzi), un presidio di pubblica assistenza che possa fornire i servizi di base, oltre che assistenza psico-sociale e servizi di cura alla persona: questi gli obiettivi del progetto di ricostruzione promosso da Anpas. Alla base dell’idea progettuale infatti non c’è la sola costruzione delle strutture, ma anche e soprattutto la ricostituzione delle identità della comunità colpita: ristabilire percorsi di resilienza, socialità, aggregazione e cultura, rappresenta uno dei nodi centrali delle attività su cui concentrare l’attenzione dopo le prime fasi di emergenza.

“Amatrice a tempo” nasce dalla volontà di concludere un intervento che è iniziato con il soccorso sanitario che le Pubbliche Assistenze Anpas di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria hanno effettuato nelle prime ore dal terremoto ed è proseguito con l’allestimento e la gestione del Campo Anpas di Amatrice ma anche con la collaborazione dei volontari impegnati nelle tendopoli gestite delle Regioni.