In tanti a Lugnano per ascoltare l’organo restaurato della chiesa “Santa Maria del Fiore”

Grande festa per Lugnano, borgo caratteristico dell’Appennino reatino, incastonato tra i monti alle pendici del Terminillo e appartenente alla parrocchia “Santa Maria delle Grazie” di Vazia. Dopo tante attese e speranze, finalmente gli abitanti hanno potuto festeggiare il ritorno dell’organo della chiesa “Santa Maria del Fiore”. Domenica 11 giugno, infatti, si è svolta la presentazione dello strumento, a cui hanno partecipato anche l’organaro e restauratore Barthelemy Formentelli, l’ispettore onorario del Mibact Quintilio Palozzi e il vescovo Domenico.

Dopo una breve presentazione, e i ringraziamenti del parroco don Zdenek Kopriva a tutti coloro che hanno contribuito materialmente ed economicamente al restauro, in primo luogo il Comune e la Diocesi di Rieti, il maestro Formentelli e l’ispettore Palozzi hanno esposto la storia dell’organo e illustrato le sue caratteristiche meccaniche e musicali.

Il prestigiosissimo strumento del XVII secolo è attribuito a Luca Neri e ai fedeli della Rocchetta. Il suo primo restauro effettuato da Ottavio Fedeli risale al 1864 e grazie alla professionalità del maestro Formentelli è tornato alla luce nella bottega a Pedemonte, in provincia di Verona.

La giornata di domenica è proseguita con un concerto del maestro Luca Scandali, che insieme alla soprano Lucia Casagrande Raffi, ha allietato la festa inaugurale con un programma di musica sacra per organo e voce.

Infine il parroco ha celebrato la S. Messa per poi partecipare insieme alla comunità ad un momento conviviale. Grande è stata la gioia per tutto il paese e per tutti coloro che hanno creduto di poter ascoltare l’armonia di questo piccolo ma prestigiosissimo organo.

Nel documento di collaudo si legge infatti: «L’organo è di piccole dimensioni, ma di notevole pregio, per il probabile autore del secolo XVII, di cui si conserva la parte fonica».