Io S(u)ONO a Rieti!”: il Conservatorio si mobilita

Ecco l’urlo di protesta dei 150 allievi del Conservatorio di Rieti (sede delocalizzata del Santa Cecilia di Roma), i quali hanno appena ricevuto la scoraggiante notizia dell’imminente chiusura della loro sede. Sembrerebbe, infatti, che dal 15 Marzo ‘15 le attività didattiche verranno interrotte a causa dell’esaurimento dei fondi; non è stato sufficiente il prezioso contributo offerto dalla Fondazione Varrone che ha tentato di coprire le spese necessarie per il completamento dell’anno accademico in corso.

A seguito di queste notizie, il comitato dei genitori e degli allievi si è riunito lo scorso 3 febbraio per mettere in luce i suddetti problemi; si è quindi deliberato di richiedere un incontro con le istituzioni per il 19 Febbraio ’15, al quale sono stati invitati: i sindaci Petrangeli e Toni (rispettivamente dei comuni di Rieti e Contigliano), il consigliere regionale Mitolo, gli onorevoli Melilli e Pastorelli, l’assessore regionale Refrigeri, il presidente della Provincia Rinaldi, il Capo di Gabinetto del MIUR Fusacchia, il presidente della Sabina Universitas Chiarinelli e non ultimo il Direttore del Conservatorio Santa Cecilia M° Santoloci. Da questa riunione i rappresentanti del comitato Genitori-Allievi si aspettano risposte definite e definitive riguardanti il futuro del Parco della Musica di Villa Battistini, in termini di copertura delle spese per i prossimi anni, al fine di garantire la prosecuzione degli studi ai centocinquanta giovani musicisti reatini.

In vista del sopracitato incontro, gli stessi allievi, in data 6 febbraio ’15, si sono riuniti con lo scopo di organizzare una manifestazione mirata a sensibilizzare la popolazione reatina riguardo alla situazione. Sabato 14 febbraio ’15 tutti gli allievi del Conservatorio di Rieti si presenteranno in piazza Vittorio Emanuele con il proprio strumento per dar vita ad un concerto all’aperto: dalle 9 di mattina fino a sera inoltrata ascolteremo la loro musica. Durante la giornata avrà inoltre luogo un flash mob a cui tutti i musicisti reatini sono invitati a partecipare con il proprio strumento, in segno di solidarietà nei confronti degli allievi. Si prevede che anche le scuole medie e superiori (ad indirizzo musicale e non) del reatino e dintorni, invitate a sostenere tutto ciò, partecipino alla manifestazione.

Nel frattempo (già da oggi 7 febbraio ’15) è partita una petizione online contro la chiusura della sede reatina del Conservatorio ed è prevista una raccolta firme cartacea che andrà avanti, insieme alla petizione, fino alla data stabilita per la riunione (19 febbraio). Inoltre, foto e slogan di solidarietà stanno spopolando sui social network per sostenere la causa.

Salviamo il Conservatorio. Salviamo la Cultura. Salviamo la Musica. Salviamo il futuro dei nostri giovani!