Sinodo. Card. Baldisseri: “Questo è il momento dei giovani” / VIDEO

“La Chiesa vuole aprirsi ai giovani in una maniera diversa, moderna, attuale, adeguata al linguaggio e ai mezzi di comunicazione che oggi sono a nostra disposizione e che i giovani utilizzano. Ecco perché sono necessarie l’aggregazione e la comunicazione”

Lo afferma il card. Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, in una video-intervista al Sir, nel santuario di San Gabriele dell’Addolorata, in occasione dell’incontro di preghiera per i giovani della diocesi di Teramo-Atri, organizzato sabato dal vescovo, mons. Lorenzo Leuzzi.
“Il messaggio di Gesù è una comunicazione, la più bella, la più alta e deve usufruire di questi mezzi – ha aggiunto il cardinale -. Grazie a questi mezzi noi possiamo contattare i giovani, non solo fisicamente ma anche virtualmente”, ha proseguito. Poi, l’appello, rivolto sempre a loro, affinché si sentano “protagonisti”. “È il vostro momento, io vi dico che siete non soltanto il futuro ma il presente”. Quindi, l’invito del segretario generale del Sinodo dei vescovi a “prendere in mano il mondo che sta andando avanti, non restando in disparte e non sentendosi esclusi ma, piuttosto, partecipando in modo da aiutare gli adulti a capirli meglio per poterli così sostenere”.
Per riuscirci, un suggerimento dal porporato: “Cercate un accompagnatore nella vostra vita, che sia soprattutto un operatore pastorale, un sacerdote, un laico, un diacono, una persona religiosa che sia uomo o donna, che vi accompagni e vi aiuti a camminare nella vostra scelta e vi proponga dei bei ideali per raggiungere la vostra aspirazione: una scelta sana, corretta per il futuro”.
Ricordando l’invito di Papa Francesco a non perdere la speranza, il card. Baldisseri ha dato un volto a questa parola: “Gesù che deve essere incontrato”. “Bisogna trovare i mezzi perché questi giovani possano vedere Gesù persona”, ha concluso il cardinale anticipando l’uscita di un libro su giovani santi e beati che, come san Gabriele, sono esempi straordinari che “diventano luci che illuminano il vostro cammino”.