Sicurezza stradale, il vescovo: «Non perdete mai la consapevolezza»

È stato il vescovo Domenico a chiudere l’appuntamento sulla sicurezza stradale pensato dalla Chiesa di Rieti e dall’Ufficio Scolastico Provinciale per promuovere nei più giovani la cultura della sicurezza nella mobilità. E lo ha fatto commentando un «messaggino su whatsapp» ricevuto la sera precedente, che ha letto ai presenti. «Mi scrive un’amica: “Buonasera don Domenico, ho avuto un incidente automobilistico. Per fortuna tutto bene, ma ho avuto la sensazione che il passaggio dalla vita alla morte possa essere solo una sottile linea invisibile e improvvisa».

«È la linea che demarca il passaggio tra il prima e il dopo», ha spiegato mons Pompili. «Una linea da non dimenticare, perché il dopo molte volte non è necessariamente la morte, ma anche tante situazioni di disabilità che diventano il peso di tutta l’esistenza. Non dimenticare mai il prima e il dopo significa avere ben presente che la vita non è come davanti al pc, in cui uno può fare reset, o quando uno sta ascoltando musica con il rewind. La vita è fatta di tanti momenti irripetibili, che non tornano. E perciò cerchiamo insieme, perché anch’io sono un po’ spericolato, di non perdere mai la consapevolezza di questo prima e di questo dopo, né facciamoci prendere dall’idea che siccome ci è andata bene una volta, ci andrà bene sempre. Per un incidente fatto – ha concluso il vescovo – ce ne sono cento che abbiamo evitato all’ultimo momento».