È stato sgomberato dalla Polizia Municipale per ragioni di sicurezza e igiene pubblica, nel pomeriggio dell’11 novembre, il villino al civico 14 di via Salaria per Roma, occupato da una dozzina di immigrati africani. Diversi tra di loro quelli che l’anno scorso hanno vissuto la stessa condizione di miseria e squallore a Sant’Antonio al Monte.
Una situazione drammatica che «Frontiera» aveva documentato in sinergia con l’Ufficio diocesano Problemi Sociali e Lavoro già lo scorso marzo, con un filmato disponibile sulla web tv.
E don Valerio Shango, direttore dell’Ufficio Problemi Sociali, da allora è tornato sul problema più volte, sollecitando le istituzioni a prenderlo sul serio, a trovare una soluzione che restituisse dignità a queste persone.
Adesso è stata la Asl a constatare l’inagibilità di quella sistemazione: da fuori la villetta non si presenta male, ma all’interno gli spazi sono divisi da lenzuoli appesi ai fili tirati tra i muri, i giacigli sono improvvisati, gli indumenti abbandonati a terra o riposti alla meno peggio in borsoni e buste di plastica, i bagni versano in condizioni spaventose e la sporcizia è dappertutto.
Così è arrivata la «Giusta ordinanza sindacale» per lo sgombero: il locale è privo dei requisiti minimi di abitabilità. A non arrivare mai è una sistemazione dignitosa per queste persone…