Sentinelle in Piedi di Rieti: ecco cosa pensano

Manifestazioni di segno opposto in centro durante il pomeriggio del 13 dicembre. In piazza Mariano Vittori, c’erano infatti le “Sentinelle in Piedi”, preoccupate dal decreto “Scalfarotto”, e impegnate a denunciare i pericoli per la libertà d’espressione impliciti nella legge per il contrasto all’omofobia in discussione in Parlamento.

A sostegno del disegno di legge invece, le “Sentinelle Sedute” evocate dal Movimento Controvento capitanato dal consigliere comunale Gabriele Bizzoca, disposte in cerchio su piazza Vittorio Emanuele II.

E per una volta in città pare arrivare un tema vero, che smuove opinioni e la sveglia dal suo passeggiare sonnolento mettendola innanzi alle proprie rimosse contraddizioni. C’è stato addirittura un po’ di lavoro per le forze dell’ordine, disposte un po’ di qua e un po’ di là per prevenire qualche incidente.

Per fortuna lo “scontro” si è limitato a minime provocazioni dell’Arcigay de L’Aquila e alla fastidiosa trombetta del clown in bicicletta del Teatro Alchemico. Piccole incursioni che hanno paradossalmente rafforzato l’effetto della composta condotta delle Sentinelle in Piedi, rimaste ferme e in silenzio a leggere il proprio libro.

Più pittoresca l’iniziativa organizzata da Controvento, che tra palloncini colorati ha visto pure la messa in scena di un matrimonio tra due donne, con l’immancabile bacio.

Un modo come un altro per dire che ognuno rimane sulle proprie posizioni. Ma chissà come sarebbe andata se invece si fosse provato a dialogare.