Sanità, Aurigemma «Monterotondo si, Amatrice no: perché?»

«Siamo lieti di apprendere dal capogruppo Vincenzi che il SS Gonfalone di Monterotondo non verrà declassato in quanto riconosciuto come “presidio di area disagiata”. Al di la del fatto che lascia perplessi che l’annuncio arrivi da un consigliere e non dal responsabile della sanità, né dal commissario, né da uno degli anonimi comunicati con i quali la Regione ultimamente risponde agli allarmi che provengono dai territori, ci domandiamo: come fa una struttura di un comune limitrofo a Roma, distante 15 minuti dall’Ospedale Sant’Andrea ad essere considerato presidio di area disagiata e non considerare allo stesso modo il Grifoni di Amatrice, che dista 160 chilometri da Roma e si trova a 45 minuti di auto dall’ospedale più vicino? Non vorremmo che la scelta venga fatta per chissà quali ragioni politiche di appartenenze, visto che Monterotondo è governata dal centrosinistra, a differenza di Amatrice governato da una civica di centrodestra. Ribadiamo: se vengono tutelate le esigenze dei territori e dei residenti è assolutamente positivo e condivisibile, ma questo deve essere fatto solo e soltanto nel loro interesse. A breve dunque chiederò una convocazione della commissione competente allo scopo di conoscere quali siano le motivazioni di questa decisione e cosa impedisca di fare lo stesso percorso per tutelare il Grifoni di Amatrice»

È quanto dichiara il consigliere FI della Regione Lazio, Antonello Aurigemma.