A Roma la Conferenza Nazionale sull’irrigazione

Si è svolta a Roma la Conferenza Nazionale sull’irrigazione “Acque irrigue per la crescita e il lavoro”. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.) in vista dell’EXPO 2015, durante il quale il tema dell’utilizzo dell’acqua in agricoltura sarà tra i temi centrali.

A tale appuntamento l’Italia si presenterà forte del sistema Irriframe, voluto dall’Anbi per abbattere il fabbisogno idrico colturale. Una soluzione che fa già risparmiare annualmente 100 milioni di metri cubi d’acqua e punta a raggiungere i 500 nei prossimi anni, come affermato dal Presidente dell’Anbi, Massimo Gargano. Lo stesso presidente ha sottolineato che i Consorzi di Bonifica e di irrigazione sono elementi fondanti di un’agricoltura determinante per la crescita economica del Paese.

In apertura dei lavori mons. Mario Toso, Segretario Pontificio della Giustizia e della Pace, ha evidenziato che «I Consorzi di Bonifica sono espressione di quella democrazia inclusiva, indicata da Papa Francesco; organi di autogoverno democratico del territorio, sono in linea con la dottrina sociale della Chiesa».

Il Capostruttura Unità di Missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle strutture idriche, Erasmo D’Angelis, che ha annunciato l’impegno per i prossimi sette anni: mettere a disposizione 1 miliardo di euro all’anno per la prevenzione del rischio idrogeologico.

«Il governo Renzi – ha aggiunto – ha strutturato una Unità di Missione con due obiettivi: ridurre il dissesto idrogeologico e l’inquinamento delle risorse idriche del territorio. Da una analisi fatta sono risultati 3.395 interventi urgenti per un miliardo e duecento milioni di euro. Di questi però dal 2008 ad oggi ne sono stati realizzati solo il 3,2%. Serve un cambio di passo ed in questo supporteremo i Consorzi di bonifica».

La Conferenza si è svolta in due giorni. Tra gli intervenuti il Capo Dipartimento Politiche Europee Internazionali e dello Sviluppo Rurale – Mi.P.A.A.F. Giuseppe Blasi, il Coordinatore Assessori Regionali Agricoltura F. Nardoni, i presidenti R. Moncalvo della Coldiretti, M.Guidi di Confagricoltura, Dino Scanvino della C. I. A., rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e parlamentari.

Il Sottosegretario del Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Giuseppe Castiglione ha evidenziato che il Governo ha destinato, nell’ambito del Piano Operativo Nazionale 300 milioni di euro al Piano Irriguo Nazionale; tale stanziamento dovrà essere integrato con altre risorse derivanti ad esempio, dai Piani di Sviluppo Rurale.

La Conferenza si è articolata in cinque sessioni. Su “Risorse idriche disponibili e fabbisogni irrigui” hanno relazionato il Prof. R.Valentini dell’ Università della Tuscia, il dott. F. Puma, Segretario Generale dell’Autorità Bacino del Po e il Prof. S. Severini,dell’Università della Tuscia.

A proposito di “Istituzioni” i relatori sono stati il Prof C. Mirabelli, Presidente emerito della Corte Costituzionale, l’avvocato P. Grossi dell’Ufficio Legislativo Coldiretti e il dott. A. Ragonesi dell’ANCI.

Il tema “Innovazioni ed informazione” ha visto protagonisti P. Mannini, Direttore Generale Canale Emiliano Romagnolo ed Enrico Marone, dell’Università di Firenze.

I lavori della seconda giornata , sono stati aperti da G. V. Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale Geologi.

Su “Direttiva Europea: Piani di Gestione e costo dell’acqua” hanno relazionato Antonio Massarutto, docente dell’Università di Udine, Vera Corbelli, Segretario Genenerale Autorità di Bacino Fiume Liri-Garigliano-Volturno, Giorgio Zampetti di Legambiente e Anna Maria Martuccelli, Direttore Generale Anbi,

Alla sessione sul tema “Infrastrutture irrigue: investimenti” hanno parlato Nicola Lamaddalena, Ciheam-IAMB; Fabrizio Di Filippis Univeristà di Roma Tre, Marco Arcieri Segretario Generale Ital-Icid e Pellegrino Solimeni Registro Italiano Dighe.

In collegamento da Strasburgo l’europarlamentare Paolo De Castro ha sottolineato che il settore agricolo-alimentare è l’unico che sta crescendo e l’acqua è il fattore determinante, non è più tollerabile uno spreco.

Alla Conferenza è intervenuto il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, il quale ha risposto alle perplessità emerse nel corso della Conferenze affermando: «Siamo consci che 300 milioni in 7 anni destinati dal P.O.N. (Piano Operativo Nazionale) al Piano Irriguo Nazionale, non sono molti, ma è meglio averli che no. Ora dobbiamo lavorare per incrementarli attraverso il Fondo di Coesione».

«Quello dell’acqua è uno dei fronti più esposti nei rapporti fra Paesi; i modelli idrici sono oggetto di un costante confronto internazionale. In Italia, c’è ancora da lavorare per ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche anche se possiamo vantare esperienze innovative e d’avanguardia come i Consorzi di Bonifica. L’EXPO sarà una straordinaria opportunità per presentarle».

Il Presidente dell’Anbi, Massimo Gargano, ha ribadito che i 3.383 interventi immediatamente cantierabili, previsti dal Piano ANBI 2014 per la riduzione del Rischio Idrogeologico sono capaci di attivare oltre 50.000 posti di lavoro.