I “Ritratti” di Francesco Sacco all’Auditorium dei Poveri

Ha preso il via lunedì 8 dicembre la serie di mostre che caratterizzeranno le attività dell’Auditorium dei Poveri nel mese delle festività natalizie.

Sul tema “Ritratti”, si alterneranno infatti il pittore Francesco Sacco – che ha aperto il ciclo con una serie di quadri ad olio – e i fotografi Marcello Pennese e Fabrizio Naspi.

«Saranno tre modalità diverse di approcciare al tema» spiega Francesco Sacco. «Non abbiamo pensato al ritratto nella sua accezione più comune e immediata, ma nel senso più ampio possibile. Speriamo che chi vedrà queste immagini si renderà conto che il ritratto non è soltanto nel cogliere i caratteri di un individuo, ma è anche quello che esteriormente non si vede».

Nelle tele del pittore sono fissate immagini di oggetti quotidiani, ma la ricerca visiva pare condurre le forme verso una pittura meno figurativa, nella quale la fisicità delle cose lascia il posto ad un che di vissuto, a quella dimensione dell’esperienza che rimane fissata nella coscienza.

I materiali richiamati sono elementari, come le lamiere di un tetto o le biglie di vetro dei giochi da bambino. Sono oggetti che parlano di semplicità, forse di miseria, ovvero di cose ed esperienze autentiche. Dimensioni che andrebbero ripensate in tutte le loro implicazioni, da quelle più gioiose e tattili, a quelle più dolorose e intime, anche cogliendo il potenziale di violenza che si nasconde dietro ad oggetti apparentemente inerti.

L’inaugurazione della personale di Francesco Sacco ha suscitato un notevole interesse da parte del pubblico, facendo registrare un significativo flusso di ingressi.

Segno, forse, che la realtà dell’Auditorium dei Poveri inizia a entrare nelle abitudini del pubblico reatino.