Rifiuti: dubbi sulla selezione del socio privato in Saprodir

Marco Palmerini e Antonio Boncompagni, rispettivamente Segretario Provinciale UGL e Coordinatore CODICI Rieti, hanno scritto al Prefetto di Rieti, Chiara Marolla e al Commissario Prefettizio Provincia di Rieti, Giancarlo Felici, sul tema “Gestione Integrata del ciclo dei rifiuti – Società s.r.l. SAPRODIR”.

«Premesso che in data 18 gennaio 2011 l’Ente Provincia di Rieti, presieduta dal Dr Fabio Melilli, costituiva attraverso delibera del Consiglio Provinciale, n. °2 , la Società s.r.l. S.A.PRO.DI.R. “società mista, pubblico-privata, a capitale pubblico maggioritario”; considerato che attualmente 43 Comuni della Provincia di Rieti sono soci della S.A.PRO.DI.R., come da visura della Camera di Commercio; considerato, altresì, che l’attuale Commissario Prefettizio della Provincia, Dr Giancarlo Felici, sta ultimando l’iter amministrativo per la selezione pubblica a “doppio oggetto” volta ad individuare il partner privato al 49% della componente societaria, cui affidare la gestione integrata del ciclo dei rifiuti dei Comuni soci» scrivono Palmerini e Boncompagni «la costituzione di una nuova società partecipata a prevalenza pubblica sembra confliggere con l’indirizzo governativo di procedere ad una rapida razionalizzazione delle società partecipate pubblico-privato».

«È in fieri – spiegano i due – il piano di riassetto che prevederà la riduzione di queste società da 8000 a 1000 su scala nazionale. D’altro canto, l’Ente Provincia di Rieti, attualmente commissariato, vedrà la propria ricostituzione con le elezioni del prossimo settembre – ottobre 2014».

«Pertanto – prosegue la nota – si sollevano perplessità sulla scelta amministrativa di voler concludere prima di quella data la selezione del socio privato della S.A.PRO.DI.R., con il conseguente affidamento ventennale del servizio di igiene urbana. Su dette considerazioni i sottoscritti pongono i seguenti interrogativi: quali le garanzie per i cittadini utenti sull’andamento della tariffa del servizio di igiene urbana nell’arco dei venti anni di affidamento? Le eventuali perdite di gestione saranno sanate dai soci pubblici della partecipata -51 % pubblico, 49% privato – oppure saranno coperte dall’aumento della tariffa?»

«Sembra – aggiungono Boncompagni e Palmerini – che dei 43 Comuni Soci della S.A.PRO.DI.R., solo 11 abbiano perfezionato l’affidamento del proprio servizio di igiene urbana a favore del socio privato selezionato con gara a “doppio oggetto”. I restanti 32 Comuni, soci della S.A.PRO.DI.R., come potranno affidare il loro servizio di igiene urbana alla medesima Società all’indomani dell’avvenuta selezione del socio privato? Vi sono alcuni tra i Comuni che, sebbene soci della S.A.PRO.D.I.R., hanno affidato il loro servizio di igiene urbana direttamente ed in autonomia? In caso affermativo, quale è l’incidenza sulla base d’asta del bando di gara predisposto dall’Ente Provincia?»

«Stante la delicatezza delle questioni e l’importanza del servizio trattato – concludono Boncompagni e Palmerini – si rimane a disposizione per qual si voglia chiarimento».

One thought on “Rifiuti: dubbi sulla selezione del socio privato in Saprodir”

  1. marcello

    solito Carrozzone Italiano.e poi il C:D:A. dai soliti trombati della politica sempre a gallegiare

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