Rieti Emergenza al fianco della Caritas nel progetto Sprar

Sono circa 15 gli aspiranti volontari che, a breve, entreranno nei ranghi dell’Associazione di Protezione Civile “Rieti Emergenza”. Non si tratta però di volontari qualunque. Infatti, coloro che doneranno il proprio tempo a favore della collettività, saranno 15 cittadini stranieri provenienti da Pakistan, Afghanistan, Congo, Siria, Senegal, Somalia, Ruanda, Mali e Gana inseriti nel progetto SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Rieti e gestito dalla Caritas Diocesana di Rieti.

Un progetto, quello del Comune sabino e della Caritas Diocesana, teso a realizzare percorsi individuali di inserimento sociale per ciascun ospite in vista di una futura attività professionale. E proprio nell’ambito del sociale andranno ad operare 15 dei 32 rifugiati e richiedenti asilo presenti a Rieti. Grazie alla sensibilità di “Rieti Emergenza”, i cittadini stranieri sono entrati in contatto con la realtà della Protezione Civile nell’ambito di un incontro che si è tenuto martedì 24 febbraio 2015 nei locali della Caritas Diocesana di Rieti in Via Sant’Agnese rendendosi conto delle modalità operative di un’Associazione di Protezione Civile.

Multiculturalità ed internazionalità, dunque, sarà la parola d’ordine all’interno del gruppo presieduto da Salvatore Spaziani e apporterà un valore aggiunto: la diversità di lingue e culture, infatti, potrà essere di valido aiuto in caso di interventi ed eventi di respiro internazionale nei quali fossero richieste, per veicolare meglio le informazioni, idiomi differenti dall’italiano.

Visibilmente soddisfatto il Presidente di Rieti Emergenza Salvatore Spaziani: «Un’iniziativa di ampia portata sociale come quella rientrante nel progetto SPRAR non poteva non coinvolgerci da vicino» ha dichiarato sottolineando come «la presenza di volontari provenienti da diversi parti del mondo arricchirà tutti e soci ed operatori di Rieti Emergenza».