A Rieti una comunità francescana interobbedienziale: «frutto profetico di un cammino nel primato del Vangelo»

È la nascita a Rieti di una comunità francescana interobbedienziale, formata da tre frati, un conventuale, un minore e un cappuccino, la novità annunciata durante la messa celebrata dal vescovo Domenico nella chiesa di San Francesco. Nel giorno della festa del patrono d’Italia, infatti, la liturgia delle 18 si è aperta con la lettura, affidata a padre Luciano De Giusti, della missiva inviata a mons Pompili dai ministri provinciali fr. Luigi Recchia Ofm, p. Franco Bonamano Conv e p. Gianfranco Palmisani Capp.

«Caro vescovo Domenico, abbiamo condiviso e approvato l’idea di far nascere in Rieti, uno dei loci francescani delle origini, una comunità interobbedienziale. Questa scelta, che tiene conto di una sua esplicita richiesta formulata in data 13 giugno 2016, si inserisce nel cammino di comunione che stiamo portando avanti tra i diversi Ordini e che culminerà il prossimo 23 novembre nell’udienza con il Santo Padre Francesco».

Si rafforza e si concretizza dunque ulteriormente il rapporto tra il Santo, la città di Rieti e tutto il territorio circostante, luoghi privilegiati dal Poverello. «Siamo consapevoli – scrivono i ministri francescani – che la nascita di questa comunità rappresenti uno tra i frutti profetici di un cammino che sottolinea il primato del Vangelo, la cui gioia attende la nostra società convulsa e assetata di Dio».

La comunità è costituita «da oggi», ma «nel frattempo i tre frati designati potranno conoscersi e stabilire insieme i compiti che li attendono in ordine alla loro presenza, che avrà un valore di accoglienza, di custodia dell’antica chiesa di san Francesco e di valorizzazione del percorso francescano della Valle Santa».

Il 7 dicembre, vigilia della solennità dell’Immacolata, Regina e Patrona dell’ordine Serafico, saranno gli stessi ministri provinciali ad accompagnare i frati della comunità, che si stabiliranno presso la loro casa a san Rufo. Inizierà dunque a ridosso delle festività natalizie un percorso che apporterà ulteriori spunti di gioia e condivisione per la nostra diocesi, certamente foriero e promotore dei valori francescani, di gioia e di nuove occasioni di conoscenza e collaborazione.