Ribelli per amore: resistenza cattolica a Rieti. Il documentario di Tv2000 / VIDEO

È andato in onda su Tv2000, nel pomeriggio di lunedì 25 aprile, durante la puntata di “Siamo Noi” dedicata alla Resistenza e alla Liberazione, il documentario sui partigiani cattolici “Noi, ribelli per amore”.

Le ragioni di una scelta dettata dalla fede, la fuga sui monti, le battaglie tra i boschi, la Liberazione, l’oblio dettato dalle divisione politiche. Un gruppo di anziani partigiani cattolici racconta i lunghi mesi di guerra alle armate nazifasciste e torna a rivendicare il valore di un impegno troppo a lungo dimenticato in nome di una ricostruzione storica che ha fatto della Resistenza una “vicenda esclusiva della sinistra”.

Corvo, Bruno, Fadiga, Manzi, Monello di Guerra, Lupo sono alcuni dei nomi di battaglia degli ultimi superstiti di una lunga stagione di sacrifici per la libertà, che hanno raccontato a Caterina Dall’Olio e ad Andrea Postiglione le loro storie. Il ritratto di una generazione di giovani cattolici, di cristiani coerenti e convinti, di “ribelli per amore” – come scrissero Teresio Olivelli e Carlo Bianchi nella loro storica preghiera – che oggi conta ormai poche decine di sopravvissuti.

Da Rieti a La Spezia, da Brescia a Roma, gli autori di questo intenso documentario storico, hanno attraversato l’Italia per incontrarli, per ripercorrere con loro i sentieri battuti durante la Resistenza, per ricostruire il loro impegno nelle Brigate Julie o nella Brigata Cento Croci, per raccogliere la loro richiesta di non essere dimenticati.

Tra le testimonianze proposte anche quelle di Gian Luigi Rondi, giovane partigiano in azione nella Capitale e protagonista della roccambolesca liberazione di un generale dell’esercito italiano arrestato dai nazifascisti; di don Giulio Cittadini, che ricorda il sacrificio di Gino Pistoni, il giovane dell’Azione Cattolica morto durante uno scontro con i tedeschi nel luglio del 1944; di Nando Sandroni, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Cattolici, che ripercorre l’impegno dei partigiani “bianchi” per evitare le vendette politiche che insanguinarono l’Italia dopo l’8 settembre; e del reatino Antonio Cipolloni (uno dei Monelli di Guerra del Rione San Francesco), autore di un libro, edito nel 2001 dal Comune di Rieti, in cui è rievocata la storia della prima Banda Partigiana, nata proprio nel rione San Francesco e che operò nella zona di Maglianello, creata e guidata da Angelo Gunnella.

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