“Dopo la tragedia del 24 agosto 2016 che ha duramente colpito quattro regioni del centro Italia, abbiamo accolto la richiesta di chi vuole rinascere, di chi non vuole l’abbandono, ma al contrario vuole ritornare alla vita nel proprio territorio”, spiega la Presidente della Ccag Antonella Bonaldi.
I partecipanti saranno coinvolti in esperienze interdisciplinari con le finalità primarie di accettazione e rispetto degli altri e di sviluppo del senso della solidarietà umana attraverso la socializzazione e la condivisione di esperienze comuni. Altri obiettivi sono la sollecitazione dell’osservazione e della riflessione sulle peculiarità del territorio (aspetti naturalistici, storici e antropici), lo sviluppo della sensibilità ambientale e il raggiungimento di un benessere psico fisico durante la frequentazione dell’ambiente montano con i coetanei.
Ogni gruppo sarà invitato a proporre un “gioco”, proprio per i concetti di conoscenza e condivisione enunciati sopra.