Quel dono da trasmettere

La settimana dedicata a eucaristia e tradizione ha voluto sottolineare il valore del trasmettere la fede, che alla mensa eucaristica trova la sua più perfetta sintesi. Una fede che anima la spiritualità credente proprio partendo dal celebrare quotidianamente il memoriale del sacrificio di Cristo, fino ad accettare di unirsi a tale sacrificio nel martirio: è la storia dei monaci di Tibhirine in Algeria, che vennero sequestrati e poi sgozzati da un gruppo di fondamentalisti nel 1996, mirabilmente narrata dallo stupendo Uomini di Dio proposto al cineforum mattutino pensato per gli alunni delle scuole superiori.

Peccato che un’imprevista agitazione studentesca (con proteste e occupazioni in alcuni istituti reatini proprio quella mattina) abbia poi ridotto la partecipazione a meno giovani del previsto. Ma i presenti hanno saputo apprezzare la bella e sentita lettura che del non facile film del regista francese Beauvois (premiato a Cannes) ha fatto il paolino don Walter Lobina, aiutando a ripercorrere l’opera cinematografica proprio come esperienza “eucaristica”.

E il ripercorrere la celebrazione dell’eucaristia come sintesi di tutta la fede cristiana ha costituito poi, domenica scorsa, il concerto-preghiera di suor Piera Cori. La religiosa pastorella, ben nota ai reatini, ha coinvolto i presenti nel meditare, attraverso le sue canzoni, il senso dei vari momenti della Messa: dal radunarsi insieme al chiedere perdono, dall’ascolto della Parola alla condivisione dei doni, e poi la prece eucaristica che rende presente il mistero, il comunicare alla mensa, il congedo che è un invio a vivere quel che si è celebrato sapendo che Dio sarà con te “sulle strade della vita”, che sarà con te “anche quando non lo sai”, ti sarà accanto “custodendoti per sempre”, perché “nella fedeltà è” il suo amore.

Canti che a quanti non sono nuovi all’ascolto dei brani a firma Cori sono risuonati in gran parte familiari, inseriti in questo percorso di “narrazione” della celebrazione eucaristica che suor Piera ha condotto rileggendoli, appunto, come chiave interpretativa di quello che è “fonte e culmine” della vita cristiana.

[download id=”122″]