Province, funzioni e personale. Tanto tuonò che piovve

«È piovuto sul serio sulla delegazione di lavoratori della provincia di Rieti che ieri, organizzati da FP CGIL e UIL FPL, hanno partecipato al presidio tenutosi sotto il Senato della Repubblica a difesa delle Province, delle funzioni e del relativo personale».

A dichiararlo sono Gianni Ciccomartino (FP CGIL) e Valter De Santis (UIL FPL) che spiegano: «Funzioni, amministrazioni e personale oggetto di un inaudito quanto assurdo attacco da parte del governo, che ne metterà in ginocchio l’operatività, in particolare in territori come il nostro. Accantonato un attimo il tema della ridefinizione delle funzioni, ci si esercita infatti a stretto giro nel gioco del taglio delle risorse, taglio che se approvato così come prospettato nel disegno di legge finanziaria, renderà impossibile, ad esempio, riscaldare le scuole, garantire la manutenzione delle strade provinciali e sgomberare la neve, tanto per fare due esempi».

«Per di più – aggiungono i sindacalisti – l’emendamento dell’ultima ora condannerebbe le province, prima ancora di vedere definite le proprie funzioni, a mettere in mobilità il 50% dei propri dipendenti (80% dello stipendio base per 2 anni e poi se non ricollocati in altre P.A. il licenziamento), operazione che altro non è che il licenziamento di massa di 20.000 lavoratori pubblici, sicuro apripista per l’applicazione della scure sulle dotazioni organiche anche in altri settori del pubblico impiego».

Durante il presidio, una delegazione delle organizzazioni sindacali è stata ricevuta dal sottosegretario Rughetti (tra l’altro reatino) il quale «in rappresentanza del governo non ha fornito nessuna apertura circa i temi in discussione, in termini normativi, finanziari e gestionali».

«A tale inaudito attacco al servizio pubblico ed ai pubblici dipendenti – concludono De Santis e Ciccomartino – non si può che rispondere in maniera forte e decisa, tutt’altro che convenzionale a nostro parere, da parte delle OO.SS. e dei lavoratori pubblici nel loro complesso. Risposta che sarà definita in raccordo con le iniziative di carattere nazionale nei prossimi giorni».