Poste Italiane vicino ai terremotati. Ad Amatrice sosterrà 35 bambini rimasti senza genitori

Un bilancio dei primi obiettivi raggiunti e una particolare attenzione alle ulteriori tappe di un percorso di vicinanza ai territori, alle famiglie e al terzo settore.

Questi i temi dell’incontro tenutosi oggi a Roma a poco più di un anno dall’inizio delle attività di Poste Insieme Onlus, la Fondazione di Poste Italiane nata per promuovere politiche di inclusione e solidarietà sociale.

Alla presenza del Presidente di Poste Italiane e della Fondazione Luisa Todini, dell’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Francesco Caio e del Vice Presidente del Senato, On. Valeria Fedeli sono state illustrate la strategia, i risultati e gli interventi finanziati fino ad oggi.

Molto apprezzato, inoltre, l’intervento del Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che insieme alla Presidente Todini hanno presentato un’altra iniziativa sociale che sosterrà i 35 bambini e i ragazzi rimasti privi di uno o entrambi i genitori a seguito del recente sisma, in un percorso di formazione, accompagnamento scolastico ed inserimento professionale personalizzato. Il progetto, realizzato da Mentoring Italia Onlus, è finalizzato a supportare il percorso psicologico ed attitudinale delle nuove generazioni ed è stato finanziato attraverso il ricavato integrale del folder filatelico dedicato alla “Sagra degli spaghetti all’Amatriciana” emesso nel 2008 da Poste Italiane, riproposto in vendita con scopi benefici a favore delle vittime del terremoto ed esaurito nel giro di una settimana.

Ai 44 progetti cui Poste Insieme Onlus ha fornito sostegno finanziario (16 nazionali, 4 regionali e 24 locali) – con un investimento complessivo che ha già superato i 2 milioni e mezzo di euro – si unisce, grazie alla sinergia operativa con la funzione di responsabilità sociale d’impresa del Gruppo Poste Italiane, una inedita attività di volontariato aziendale – 1.200 dipendenti –  al di fuori dell’orario di lavoro che costituisce a livello nazionale un’assoluta novità.

Vari gli argomenti toccati dagli altri progetti finanziati su tutto il territorio nazionale, come ad esempio percorsi di aiuto e reinserimento lavorativo per donne vittime di violenza, servizi di assistenza domiciliare e residenziale per persone colpite da patologie, iniziative di sostegno all’invecchiamento attivo ed al mantenimento dell’autonomia, azioni di contrasto delle nuove forme di povertà estrema, attività di formazione professionale e valorizzazione del talento e della creatività di giovani svantaggiati e disabili.

“I risultati del primo anno di attività di Poste Insieme Onlus – ha spiegato la Presidente Luisa Todini – confermano come Poste Italiane sia un’azienda che è saldamente radicata da quasi 155 anni nel cuore e nell’anima del nostro Paese, vicina a famiglie e territori, in grado di intercettarne ed interpretare capillarmente bisogni ed aspettative, trasformandole da sempre in azioni concrete. Anche il ruolo svolto con immediatezza dalla nostra Azienda nelle attività di risposta e di presidio territoriale dell’emergenza post-sisma – ha concluso la Presidente di Poste Italiane – dimostrano che Poste Italiane è oggi più che mai azienda sociale e di mercato, protagonista di uno sviluppo che include ed amplifica i processi di cambiamento e modernizzazione in atto”.

“Il percorso di sviluppo e trasformazione di Poste Italiane – ha dichiarato l’Amministratore delegato Francesco Caio – è imperniato su una costante attenzione al tema dell’inclusione sociale. Attraverso Poste Insieme Onlus e le numerose attività di corporate social responsibility, l’Azienda ha definito una strategia integrata che unisce ai valori della prossimità e della semplicità l’impegno solidale e responsabile degli organi aziendali e di tutti i suoi dipendenti in un agire comune, attraverso la condivisione di iniziative di volontariato in grado di innescare processi di cambiamento e miglioramento, anche culturale, del nostro Paese”.