A Terminillo una piazza per padre Riziero Lanfaloni

Fu padre Riziero Lanfaloni il realizzatore dell’insigne opera che si erge sul Terminillo. Nell’ambito delle celebrazioni per il 50° della dedicazione del tempio di S. Francesco, il piazzale terminillese su cui si affaccia l’edificio
sacro sarà intitolato all’indimenticato frate conventuale, alla cui caparbietà si deve l’esistenza del santuario votivo dedicato al Patrono d’Italia.

Il ricordo del dinamico francescano – che alla cura pastorale della chiesa montana rimase fino all’82 per poi trascorrere gli ultimi anni di vita al convento di Spoleto – è ancora vivo nella comunità terminillese. Alle Celebrazioni del 50° non mancheranno poi gli altri frati conventuali che hanno curato, finché non è subentrata la fraternità monastica di padre Mariano Pappalardo, la parrocchia della stazione turistica: in particolare padre Luigi Faraglia, che per l’occasione tornerà ai suoi monti dal mare.

Padre Luigi, nativo di Lisciano e primo successore di padre Riziero come parroco del Terminillo, svolge ora infatti il ministero pastorale a Cattolica, sulla riviera romagnola.

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