In pellegrinaggio da Corvaro a Roma per pregare la Madonna di Fatima.

Il 13 maggio, nella capitale, numerosi fedeli si riunisco per pregare e ricordare gli eventi della Madonna di Fatima grazie all’opera romana pellegrinaggi. Anche questo, anno i pellegrini di Corvaro, Santo Stefano e Collemaggiore, con un pullman, accompagnati da don Daniele Muzi e da don Francesco Salvi, si sono recati a Roma per pregare la Madonna Pellegrina di Fatima.

Raggiunto il luogo di raduno, la chiesa Santa Croce in Gerusalemme, i fedeli uniti alle centinaia di altri pellegrini accorsi al raduno si sono avviati portando in processione la Madonna Pellegrina di Fatima nella chiesa San Giovanni in Laterano. In chiesa si è dato il via alla celebrazione per opera del cardinale Vallini, vicario di Papa Francesco.

Durante la cerimonia si è ricordato il centenario dalla prima apparizione della Madonna e si è dato risalto alla solennità del momento, ossia la canonizzazione dei pastorelli Giacinta e Francesco.

Terminata la cerimonia, la Madonna Pellegrina è stata accompagnata presso la basilica di Santa Maria Maggiore per la veglia notturna, tenuta sempre dal cardinale Vallini.

Come preparazione alla giornata di Fatima e come segno di devozione alla Madonna, i fedeli di Corvaro si adoperano in una peculiare cerimonia che si tramanda da circa 70 anni. In località Valle Amara, alle pendici della montagna La Duchessa, a circa 3 km dal paese, vi è una madonnina posta in una chiesetta all’interno della roccia. Ogni anno, il primo maggio, la madonnina viene condotta nel paese e vi resta per tutto il mese, per essere poi ripristinata nella chiesetta. La statua della madonnina con i fedeli raccolti in processione viene accompagnata in un’abitazione del paese. Ogni sera si cambia abitazione, con il ripetersi del rituale, allo scopo di diffondere la conoscenza e la meditazione sul messaggio di Fatima.

Questo anno il rituale è stato condiviso dai fedeli con la collaborazione di don Daniele Muzi e don Francesco Salvi. In avvenimenti cosi particolari, oltre la preghiera c’è lo spirito di partecipazione, collaborazione e gioia. Gioia di stare insieme, di riunirsi, ritrovarsi per vivere momenti che uniscono e arricchiscono l’animo.