Due nuovi presbiteri per la Chiesa reatina, entrambi “in dono” dall’Est europeo: sono il rumeno don Luciano e il polacco don Giovanni, ambedue 32enni, che saranno ordinati domenica prossima (ore 18 in Cattedrale) da monsignor Lucarelli. Ultimo giunto in diocesi Jan Lessek Nieborak, qui semplicemente don Giovanni, che in terra reatina – dove i suoi connazionali sono il gruppo straniero più consistente nel clero diocesano – è arrivato già diacono. Nativo di Dzierzoniów, città della Bassa Slesia, secondo di tre figli maschi, aveva svolto il corso di filologia polacca all’Università “Adam Mickiewicz” di Poznan, quando decise di entrare in seminario a Breslavia, per compiere quindi gli studi teologici e il percorso vocazionale fino al diaconato, ricevuto dall’arcivescovo del luogo Marian Golebiewski. In questo anno trascorso a Rieti è stato seguito da don Fabrizio a Regina Pacis, dove ha svolto il ministero diaconale imparando pian piano la lingua italiana. Da più tempo nel nostro Paese, invece, Lucian Petru Petrea, nato ai piedi dei Carpazi, in quel di Bacau, nella Moldova romena, il quale, dopo il seminario nella città di Roman, nel 2007 è venuto in Italia completando la formazione al Seminario romano e approdando in diocesi di Rieti. Per Luciano – che ha un fratello sacerdote in Romania, più un altro sposato qui in Italia – all’inizio l’attività pastorale nell’Amatriciano, dove opera suo zio Franco Petre Antica, diacono permanente; poi in città il servizio a Quattrostrade e quindi a S. Agostino, dove è rimasto anche dopo l’ordinazione diaconale, ricevuta il 26 dicembre del 2010. Un lungo periodo di diaconato, mentre ha completato gli studi alla Lateranense ottenendo la licenza in Teologia pastorale con indirizzo Comunicazione, che sta ora approfondendo frequentando il dottorato. Dopo l’ordinazione, per entrambi i preti novelli Messa solenne il giorno di Ognissanti nelle parrocchie di attuale servizio.
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