Mille e quattrocento euro di danno erariale al giorno

Cento verbali di media al giorno vengono spediti dalla Soc. Sapidata, che gestisce l’invio delle contravvenzioni per conto del Comune di Rieti, ai cittadini residenti in Via del Porto e in Via S. Pietro Martire che sono transitati dal varco di Piazza Cavour verso Via Roma per raggiungere le loro abitazioni.

Con varie ordinanze sindacali l’amministrazione ha permesso il transito dei veicoli lungo Via Roma a tutti quei cittadini penalizzati dai lavori di sistemazione delle aree sottostanti il palazzo del Vignola, che tutt’ora impediscono l’accesso dal varco di Via S. Pietro Martire.

Solo che evidentemente qualcosa a livello comunicativo non deve aver perfettamente funzionato tra il Comando di Via della Foresta e la Sapidata, se agli automobilisti residenti nelle vie interessate alla chiusura al traffico e che sono transitati, anche per più volte al giorno, in Via Roma vengono invasi da chili di buste contenenti verbali da 90 euro ciascuno.

A farne naturalmente le spese i cittadini reatini ai quali la distrazione costerà qualcosa come mille e quattrocento euro al giorno di spese di spedizione visto che per ogni verbale inviato il Comune pagherà alla Sapidata 14 euro e 20 centesimi.

Moltiplicato per i cento verbali giornalieri fanno una cifra che fa sudare freddo solo al pensiero.

Se consideriamo inoltre il fatto che la chiusura opera dal 3 marzo ed è tutt’ora in vigore si capisce facilmente che il danno erariale prodotto è di diverse decine di migliaia di euro, con la conseguente compromissione delle poste di bilancio iscritte in entrata determinando l’ulteriore aggravio delle casse comunali, già in precario equilibrio.

Ormai anche il cittadino meno avvezzo alle dinamiche della politica si è convinto del fallimento di questa Amministrazione che ogni giorno stupisce negativamente per la mancanza di qualsiasi metodo organizzativo e gestionale, speculare all’incapacità politica fin qui dimostrata.

D’altronde cosa ci si può aspettare da un Sindaco che dimentica persino di commissionare la corona di fiori da deporre al monumento ai caduti in occasione della festa della Repubblica.

Accanto a quella delle Forze Armate mancava proprio quella dell’Amministrazione con grande imbarazzo del Sindaco e dei presenti alla manifestazione.